Sindacati: 4 ore di sciopero 17 luglio a Coca Cola Hbc

Lavoro
©Getty
GettyImages_coca_cola_ok

Come denunciano Fai, Flai, Uila a seguito di una decisione unilaterale, i lavoratori della Coca Cola Hbc, si sono visti annullare la tranche di aumento del rinnovo del Ccnl industria alimentare, in quanto l’azienda lo ha assorbito all’interno dei 'superminimi'

"A seguito di una decisione unilaterale, i lavoratori della Coca Cola Hbc, si sono visti annullare la tranche di aumento del rinnovo del Ccnl industria alimentare, in quanto l’azienda lo ha assorbito all’interno dei 'superminimi'". Lo denunciano Fai, Flai, Uila in una nota unitaria, nella quale spiegano come "lo scorso 15 maggio 2020, infatti, Fai Flai Uila e Assobibe hanno siglato l’accordo per il rinnovo del contratto, che prevedeva l’aumento salariale per i tutti i lavoratori del settore, che, di fatto, Coca Cola ha annullato. Ma a seguito della decisione aziendale di non applicare l’aumento salariale, per il 17 luglio sono state proclamate 4 ore di sciopero. La mobilitazione si svolgerà nelle singole aree produttive", scrivono ancora i sindacati.


“Ancora una volta - dichiarano Fai, Flai e Uila - dobbiamo registrare un comportamento che mina l’affidabilità delle relazioni sindacali, che evidentemente per Coca Cola HBC non rappresentano nei fatti quel valore aggiunto necessario nel rispetto delle parti. Il tutto avviene dopo un periodo in cui i lavoratori nonostante la pandemia da Covid19 non si sono mai tirati indietro - ricordano le tre sigle - e hanno permesso all’azienda di continuare a produrre e far arrivare i prodotti Coca Cola negli scaffali. La responsabilità dimostrata quotidianamente dalle lavoratrici e dai lavoratori viene messa in discussione da un atteggiamento non accettabile dell’azienda, per questo, i lavoratori incroceranno le braccia per difendere i propri diritti e riportare le relazioni sindacali alla correttezza necessaria. Non sono accettabili tali atteggiamenti, che vanno a ledere i diritti dei lavoratori e il rispetto e l’esigibilità degli accordi sottoscritti", conclude la nota.

I più letti