Secondo l’Istituto nel primo trimestre 2020 l’incidenza del deficit delle Amministrazioni pubbliche sul Pil è sensibilmente aumentata rispetto al primo trimestre del 2019 per la riduzione delle entrate e l'aumento delle uscite
“L'incidenza del deficit delle Amministrazioni pubbliche sul Pil è sensibilmente aumentata rispetto al primo trimestre del 2019 per la riduzione delle entrate e l'aumento delle uscite. Queste includono, in base al principio della competenza economica, le spese straordinarie per cassa integrazione guadagni e varie tipologie di indennità relative al mese di marzo''. E' il commento dell'Istat ai dati sui conti pubblici nel primo trimestre 2020.
I dati
Secondo i dati infatti nel primo trimestre 2020 l'indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in rapporto al Pil è stato pari al 10,8% (7,1% nello stesso trimestre del 2019). Il saldo corrente e il saldo primario delle amministrazioni pubbliche sono risultati negativi, entrambi con un'incidenza sul Pil del -7,8% (rispettivamente, -4,1% e -4,2% nel primo trimestre del 2019).
Secondo l’Istituto quindi “le misure di sostegno ai redditi introdotte per contenere gli effetti negativi dovuti all'emergenza sanitaria hanno limitato in misura significativa la caduta del reddito disponibile e del potere di acquisto delle famiglie. A fronte della brusca contrazione della spesa per consumi finali delle famiglie legata alle misure di contenimento, è aumentato considerevolmente il tasso di risparmio'', ha concluso l'Istat.