Min. Lavoro, nuovi contratti calano del 10,4% in I° trim

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In misura sostanzialmente superiore per la componente femminile (-12,0%) rispetto a quella maschile (-9,1%)

Nel primo 2020 si registrano 2 milioni e 565 mila attivazioni, a cui si aggiungono circa 155 mila trasformazioni a tempo indeterminato, per un totale di 2 milioni e 720 mila attivazioni. E' quanto emerge dalla nota trimestrale relativa al I trimestre 2020, tratta dal Sistema informativo statistico delle comunicazioni obbligatorie del ministero del Lavoro e delle politiche sociali.


Rispetto al primo trimestre 2019, il volume di contratti attivati, comprensivi delle trasformazioni, diminuisce del 10,4%, in misura sostanzialmente superiore per la componente femminile (-12,0%) rispetto a quella maschile (-9,1%).

 

Il calo delle attivazioni è attribuibile quasi del tutto alla variazione negativa osservata nel mese di marzo (-36,8%), quando le misure restrittive, inizialmente adottate solo in alcune aree della Lombardia e del Veneto, hanno comportato l'interruzione di tutte le attività, a esclusione dei servizi essenziali, sull'intero territorio nazionale.


Per contro, nei primi due mesi dell'anno la variazione tendenziale aveva fatto registrare un aumento pari a +2,0% (+1,2% nel mese di gennaio e +3,0% nel mese di febbraio). Il calo delle attivazioni ha coinvolto in primo luogo il Nord del Paese (-14,4%) e in misura minore il Mezzogiorno (-4,4%), mentre nel Centro si assiste a una diminuzione tendenziale pari a -11,3%.

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