Le sigle dei lavoratori dell’agroalimentare hanno siglato un accordo con Unionfood, Assobirra e Ancit; stato di agitazione nelle aziende che non hanno aderito
Riprenderà il prossimo 14 maggio il confronto con le associazioni Unionfood, Assobirra e Ancit, per proseguire le trattative di rinnovo del Ccnl industria alimentare . La data è stata fissata nell'accordo, sottoscritto il 6 maggio scorso da Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil con le tre associazioni, che prevede anche una prima tranche di aumento salariale medio pari a 21,43 euro mensili per il periodo dicembre 2019-dicembre 2020.
Definire un calendario serrato di incontri
Fai-Flai-Uila, spiegano in una nota, si impegneranno affinché, nell'incontro del 14 maggio che avverrà in video conferenza, vengano definiti un calendario serrato di incontri e, soprattutto, i temi da trattare a partire da quelli contenuti nella piattaforma di rinnovo unitaria. E in questi giorni i sindacati stanno scrivendo alle altre associazioni e, direttamente, a tutte le aziende del comparto per chiedere, già a partire dal mese di maggio, l'erogazione degli aumenti economici e la corresponsione degli arretrati previsti nell'intesa raggiunta con Unionfood, Assobirra e Ancit.
Fai-Flai-Uila confermano infine la ripresa dello stato di agitazione, con il blocco di straordinari e flessibilità, a partire dal prossimo 14 maggio nelle aziende che non hanno sottoscritto un'intesa analoga nei contenuti a quella definita con Unionfood, Assobirra e Ancit.