Mef, in primi 2 mesi entrate tributarie e contributive +7,3%

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Effetto dello slittamento al mese di maggio della rata dei premi assicurativi ordinariamente versata nel mese di febbraio

Le entrate tributarie e contributive nei primi 2 mesi del 2020 evidenziano nel complesso una crescita del 7,3% (+8.072 milioni di euro) rispetto all'analogo periodo dell'anno 2019. Lo rende noto il ministero dell'Economia e delle finanze che precisa che il dato tiene conto della variazione positiva del 5,9% (+4.002 mln di euro) delle entrate tributarie e della crescita delle entrate contributive del 9,5% (+4.070 mln di euro).

Il significativo incremento di questo ultimo componente, sottolinea il Mef, è stato determinato dal fatto che nel 2019, nell'ambito della procedura di revisione del sistema tariffario dell'Inail, è stato disposto lo slittamento al mese di maggio della rata dei premi assicurativi ordinariamente versata nel mese di febbraio. La diversa tempistica dei versamenti rende non omogeneo il confronto degli incassi relativi al primo bimestre del 2020 con quelli dell'analogo periodo dell'anno precedente. L'importo delle entrate tributarie comprende anche i principali tributi degli enti territoriali e le poste correttive, quindi integra il dato già diffuso con la nota del 6 aprile scorso.

Il gettito iva nel primo bimestre del 2020 fa registrare un incremento per l'Irlanda (+5,3%), il Portogallo (+3,8%), la Germania (+3,2%), il Regno Unito (+2,8%), l'Italia (+1,7%) e la Spagna (+1,4%). Si registra una netta flessione per la Francia (-14%). Analogamente agli andamenti registrati per il totale del gettito tributario, disomogeneità tra i vari Paesi si osservano anche in relazione all'andamento dell'Iva: la forbice tra la flessione registrata in Francia (-14%) e la crescita osservata in Irlanda (+5,3%) è pari a 19,3 punti percentuali.

In particolare, cresce a un ritmo superiore allo stesso mese del 2019 il gettito Iva dell'Irlanda (+5,3%). In flessione invece le entrate iva della Francia (14,0%) che conferma la tendenza dello scorso anno, per effetto dell'aumento dei trasferimenti agli enti di previdenza sociale disposti dalla legge finanziaria a partire dal 2019. Il Portogallo (+3,8%), la Germania (+3,2%), il Regno Unito (+2,8%), l'Italia (+1,7%) e la Spagna (+1,4%) mostrano una variazione tendenziale al di sotto dello stesso bimestre del 2019.

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