Istat, in società non finanziarie tasso profitto frena al 41,6%

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Gian Carlo Blangiardo, presidente Istat (Getty Images)
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Istat, in società non finanziarie tasso profitto frena al 41,6%

Nelle società non finanziarie il valore aggiunto nel 2019 cresce dell'1,4% (+2,2% l'anno precedente) e il tasso di profitto subisce una ulteriore frenata, attestandosi al 41,6%. Il tasso di investimento scende lievemente al 21,6% (21,7% nel 2018). Lo comunica l'Istat in un report. Il valore aggiunto cresce dell'1,2% per le piccole imprese, definite ''famiglie produttrici'', dello o,3% per le società finanziarie (-1,5% nel 2018).

I risultati nel 2019

Nel 2019 il valore aggiunto a prezzi correnti generato dal complesso dell'economia nazionale (e valutato a prezzi base) aumenta dell'1,1% rispetto al 2018, la dinamica più debole dal 2015. Questo risultato, spiega l'Istat, è la sintesi delle performance dei diversi operatori istituzionali, tra cui spiccano le società non finanziarie. La crescita è stata superiore alla media per le società non finanziarie, il cui valore aggiunto è cresciuto nel 2019 dell'1,4%, in rallentamento di 0,8 punti percentuali rispetto alla crescita del 2018.

Il loro contributo alla dinamica del sistema produttivo si è limitato nell'ultimo anno a 0,7 punti percentuali, valore più basso dal 2015. Nelle società finanziarie il valore aggiunto interrompe la dinamica negativa che lo caratterizzava dal 2015, segnando un modesto recupero dello 0,3%; il loro contributo alla crescita complessiva è stato tuttavia nullo.

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