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Mef: in primi 2 mesi 2020 +15,6% entrate da accertamenti

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Secondo il ministero dell’Economia Nei primi due mesi del 2020 le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo hanno superato quota 1,6 miliardi (1.654 mln), registrando un incremento del 15,6% (+224 mln)

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Nei primi due mesi del 2020 le entrate tributarie erariali derivanti da attività di accertamento e controllo hanno superato quota 1,6 miliardi (1.654 mln), registrando un incremento del 15,6% (+224 mln). Lo rileva il ministero dell'Economia nel bollettino. In particolare, si spiega in una nota, 737 milioni di euro (+77 mln, pari a +11,7%) sono affluiti dalle imposte dirette e 917 milioni di euro (+146 mln pari a +19,0%) dalle imposte indirette.

Le imposte dirette

Le imposte dirette ammontano a 43.365 milioni di euro, con una crescita di 3.322 milioni di euro (+8,3%) rispetto allo stesso periodo del 2019. Il gettito Irpef si è attestato a 38.413 milioni di euro (+3,0%). L'incremento è riconducibile principalmente all'andamento delle ritenute Irpef sui redditi dei dipendenti del settore privato (+474 milioni di euro, pari a +2,7%) e delle ritenute sui redditi dei dipendenti del settore pubblico (+657 milioni di euro, pari a +4,0%). Tra le altre imposte dirette vanno segnalati gli incrementi dell'imposta sostitutiva sui redditi nonché ritenute sugli interessi e altri redditi di capitale (+53,0%), dell'imposta sostitutiva sui redditi da capitale e sulle plusvalenze (+762 milioni di euro) che riflettono le performance positive dei mercati finanziari nel corso del 2019 e l'imposta sostitutiva sul valore dell'attivo dei fondi pensione (1.129 milioni di euro), il cui incremento è determinato dai risultati positivi dei rendimenti medi ottenuti nel 2019 dalle diverse tipologie di forme pensionistiche complementari.

Le imposte indirette

Le imposte indirette ammontano a 27.215 milioni di euro e registrano una variazione positiva di 295 milioni di euro (+1,1%). Il risultato è dovuto al gettito dell'Iva (+273 milioni di euro, +1,7%) per la componente dell'imposta legata agli scambi interni che registra un incremento di 342 milioni di euro, (+2,6%). Il gettito dell'Iva sulle importazioni registra nel periodo, invece, una diminuzione di 69 milioni di euro (-3,0%) dovuto in particolare all'Iva sugli oli minerali, che ha risentito, tra l'altro, anche della notevole diminuzione del prezzo del petrolio che si è registrata nel primo bimestre dell'anno. Tra le altre imposte indirette, l'imposta sulle assicurazioni segna un incremento di 24 milioni di euro pari al 6,7% mentre registrano una diminuzione sia l'imposta di bollo (-30 milioni di euro pari a -3,8%), sia l'imposta di registro (-53 milioni di euro pari a -6,5%). Infine le entrate relative ai 'giochi' ammontano, nel primo bimestre 2019, a 2.570 milioni di euro (-11 milioni di euro, -0,4%).