Indennità a iscritti Fondi assistenza terziario, turismo e servizi

Lavoro
Getty Images
copertura_GettyImages

Si prevede in caso di ricovero presso strutture pubbliche individuate per il trattamento del virus dal ministero, l’assicurato avrà diritto a un’indennità di 40,00 euro per ogni notte di ricovero per un periodo non superiore a 50 giorni all’anno

Con decisione unanime delle parti sociali (tra cui i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs) in tutti i fondi di assistenza sanitaria integrativa dei settori terziario, turismo e servizi: Aster, Cadiprof, Fondo Est, Cassa Portieri, Cas.sa.colf, Coopersalute, Fasiv, Fast, Fontur, Sanimpresa, Quas (che contano circa 2 milioni di iscritti) è stata inserita, nei piani sanitari, una copertura per Covid-19 attiva per i sinistri dal 1° gennaio al 30 giugno 2020. E' quanto annuncia una nota.

Ai lavoratori iscritti ai fondi che a seguito dell’effettuazione del tampone sono risultati positivi al virus Covid-19, con certificazione rilasciata dalle autorità competenti su conferma del ministero della Salute e/o dell’Istituto superiore di sanità, si prevede: in caso di ricovero presso strutture pubbliche individuate per il trattamento del virus dal ministero, l’assicurato avrà diritto a un’indennità di 40,00 euro per ogni notte di ricovero per un periodo non superiore a 50 giorni all’anno.

Qualora, prosegue la nota, "secondo le prescrizioni dei sanitari e con attuazione delle disposizioni in esso contenute, si renda necessario un periodo di isolamento domiciliare, a seguito di positività al virus, l’assicurato avrà diritto a un’indennità di 40,00 euro al giorno per ogni giorno di permanenza presso il proprio domicilio per un periodo non superiore a 14 giorni all’anno. La diaria giornaliera per isolamento domiciliare verrà corrisposta anche qualora l’assicurato non abbia preventivamente subito un ricovero".

La garanzia, spiega ancora la nota, è retroattiva, valida per i sinistri certificati dal 1° gennaio e fino al 30 giugno 2020. Le parti sociali degli enti interessati hanno concordato, per i primi di giugno, di confrontarsi per valutare la situazione e decidere l’eventuale continuazione o valutare altre iniziative.

I più letti