Fca-sindacati, intesa su cig per Coronaviru

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Fca e sindacati hanno siglato l'intesa quadro per l'utilizzo della cassa per far fronte all'emergenza Covid-19 come previsto dal Dl Cura Italia del Governo. A firmare l'accordo con l'azienda sono Fim Fiom Uilm Fismic UglM e AqcfR

Fca e sindacati hanno siglato l'intesa quadro per l'utilizzo della cassa per far fronte all'emergenza Covid-19 come previsto dal Dl Cura Italia del Governo. A firmare l'accordo con l'azienda sono Fim Fiom Uilm Fismic UglM e AqcfR dopo che la maggioranza delle fabbriche Fca ha già sospeso la produzione a causa dell'emergenza Covid-19 e dei conseguenti cali di mercato.

"In tutta Europa -annotano i sindacati - le multinazionali dell'auto stanno fermando le produzioni". In Fca è quindi necessario introdurre, sia per sostenere le lavoratrici e ai lavoratori in sospensione o in regime ridotto, sia per garantire i cambiamenti alla organizzazione del lavoro necessari alla applicazione delle misure sanitarie, sia per fronteggiare i suddetti cali di mercato, "l'introduzione della cassa integrazione con la causale ''emergenza Covid-19''. Il ricorso alla cassa integrazione non è peraltro escluso nemmeno negli enti di staff, anch'essi inevitabilmente coinvolti dalla situazione straordinaria.

Nelle prossime ore presso le singole unità produttive saranno svolte le procedure di consultazione sindacale nei modi previsti dal Dl mentre nelle unità che restano aperte si procederà "con la applicazione di tutte le possibili misure sanitarie richieste dal Protocollo fra Governo e Parti sociali con un confronto continuo fra Direzioni aziendali e rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, quali mantenimento delle distanze minime di un metro fra le postazioni, Dpi, igienizzazioni, Smart working, revisione delle pause collettive".

I risvolti economici senza precedenti non sono ad oggi prevedibili, per questo siamo impegnati oltre che al contenimento del diffondersi del virus, anche nell'impedire che i lavoratori subiscano conseguenze occupazionali e salariali. Per queste ragioni in questi giorni abbiamo chiesto e ottenuto la cassa ''speciale'' ma sono necessari ulteriori e efficaci interventi da parte dello Stato e delle autorità europee per sostenere lo sforzo dei lavoratori'', concludono i sindacati.

Il commento

L'intesa, commenta il Coordinatore automotive Fim Cisl, Raffaele Apetino, "è un elemento importante che ci consente di continuare a monitorare tutto il lavoro di messa in sicurezza e prevenzione negli stabilimenti Fca anche alla luce del Protocollo firmato con il Governo,parti sociali e associazioni datoriali". "È chiaro -aggiunge- che la situazione disastrosa che sta vivendo il paese sta avendo effetti negativi anche sulle vendite e un calo dei volumi non solo di Fca ma di tutti produttori mondiali di auto. Si tratta di un'emergenza mondiale di cui non possiamo ancora prevedere né la fine né stimare la portata delle ricadute in termini industriali.In questo momento dunque al primo posto per noi ci sono la salute e la sicurezza di tutti i lavoratori,alla luce soprattutto del crescente numero dei contagi".

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