Istat: a gennaio produzione industriale +3,7% mese, -0,1% anno

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A gennaio l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenterà del 3,7% rispetto a dicembre. E' quanto stima l'Istat. L'indice complessivo, corretto per gli effetti di calendario, sempre a gennaio è diminuito in termini tendenziali dello 0,1% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di gennaio 2019)

A gennaio l’indice destagionalizzato della produzione industriale aumenterà del 3,7% rispetto a dicembre. E' quanto stima l'Istat. L'indice complessivo, corretto per gli effetti di calendario, sempre a gennaio è diminuito in termini tendenziali dello 0,1% (i giorni lavorativi sono stati 21 contro i 22 di gennaio 2019). L'indice destagionalizzato mensile, secondo quanto rileva l'Istat, mostra aumenti congiunturali diffusi in tutti i comparti: aumentano in misura marcata i beni strumentali (+4,1%), i beni intermedi (+3,3%) e, con una dinamica meno accentuata, crescono anche i beni di consumo (+2,6%) e l'energia (+1,3%). Su base tendenziale e al netto degli effetti di calendario, a gennaio 2020 si registra una contenuta crescita per i beni strumentali (+2,1%) e una più lieve per i beni di consumo (+1,2%); diminuiscono, in misura marcata, l'energia (-6,6%) e in misura più contenuta i beni intermedi (-0,3%).

L’andamento dei settori

I settori di attività economica che registrano i maggiori incrementi tendenziali sono le altre industrie manifatturiere (+11,6%), la fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica (+11,4%), l'industria alimentare, bevande e tabacco (+6,8%). Le flessioni più ampie si registrano nelle industrie tessili, abbigliamento e pelli (-8,4%), nella fornitura di energia elettrica, gas, vapore e acqua (-6,3%) e nei prodotti chimici (-3,3%). Nella media del trimestre novembre-gennaio, il livello destagionalizzato della produzione diminuisce dello 0,9% rispetto ai tre mesi precedenti.

 Sempre secondo l’Istat a gennaio si osserva "un marcato recupero congiunturale della produzione industriale, dopo il forte calo registrato nel mese di dicembre. Nonostante questa dinamica espansiva, la variazione su base trimestrale resta negativa", osserva l'Istat. Alla accentuata volatilità dell'indice destagionalizzato nell'ultimo bimestre ha contribuito la particolare disposizione, in tale periodo, dei giorni lavorativi di calendario. "In termini tendenziali, prosegue la lunga fase di contrazione, seppure lieve a gennaio, dell'indice corretto per gli effetti di calendario. A livello dei principali raggruppamenti di industria i comparti dei beni strumentali e di consumo risultano in crescita sia su base mensile sia su base annua", conclude l'istituto di statistica.

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