Sindacati, sbloccare scatti economici in amministrazioni pubbliche

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Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto al governo di sbloccare gli scatti economici che dovrebbero essere avviati nell’ambito della contrattazione decentrata e che dovrebbero riguardare le progressioni economiche orizzontali dei dipendenti pubblici in 1.600 amministrazioni 

I sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto oggi al governo di sbloccare gli scatti economici che dovrebbero essere avviati nell’ambito della contrattazione decentrata e che dovrebbero riguardare le progressioni economiche orizzontali dei dipendenti pubblici, nella stessa fascia di appartenenza, in 1.600 amministrazioni. 

Lo hanno riferito alcuni rappresentanti sindacali al termine dell’incontro che si è svolto a Palazzo Vidoni con il ministro per la Pa, Fabiana Dadone, con il viceministro dell’Economia, Laura Castelli, e il sottosegretario al Mef, Pierpaolo Baretta, in vista della stesura di un memorandum. 

Le richieste

I sindacati hanno sollecitato rappresentanti del governo a intervenire presso le Pa che "non rispettano i contratti decentrati" dopo che la Ragioneria Generale dello Stato, in base a una indicazione interpretativa, ha bloccato i pagamenti di quelle amministrazioni che volevano procedere oltre il tetto fissato del 50%. 

I sindacati stanno procedendo con diffide a tutte le amministrazioni coinvolte in questa partita.  

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