Vertenza Lfoundry, incontro al Mise: 18 mln investimenti nel 2020

Lavoro
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Sviluppo di 43 nuovi prodotti destinati a diversi settori della microelettronica e dell’automotive. Ad annunciarlo è stato l'ad dell'azienda Marcello D’Antiochia

Un piano industriale per Lfoundry che prevede per il 2020 investimenti per 18 milioni di euro e lo sviluppo di 43 nuovi prodotti destinati a diversi settori della microelettronica e dell’automotive. Ad annunciarlo è stato l'ad dell'azienda Marcello D’Antiochia nel corso del nuovo incontro, appena conclusosi al Ministero dello Sviluppo Economico, tra le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali di Fim, Fiom, Uilm e la dirigenza di Lfoundry e la Regione Abruzzo. 

Fim Cisl, “incontro sollecitato da sindacati”

Nel riferire il perimetro dell'incontro, Fim-Cisl ricorda che è avvenuto alla presenza del vicecapo di gabinetto del Mise Giorgio Sorial ed è stato "sollecitato dalle organizzazioni sindacali e arriva dopo quello del 1 di ottobre 2019 in cui fu illustrato il nuovo assetto societario, all’indomani dell’operazione di cessione del sito marsicano di semiconduttori Lfoundry che conta oltre 1500 dipendenti, dalla cinese Smic alla start-up, sempre cinese, Wuxikec semiconductor Co Ltl”. All'incontro di oggi l’azienda, riferiscono il coordinatore nazionale Fim Cisl Lfoundry, Augusto Bisegna, ed il segretario Fim Cisl Avezzano, Antonello Tangredi, "ha annunciato anche di aver raggiunto un’intesa con importante partner commerciale che dovrebbe garantire commesse per i prossimi 5 anni, commesse che, a detta dello stesso ad satureranno per circa 80% la linea di produzione". Questo, osservano i due sindacalisti, "permetterà di continuare a lavorare al rilancio industriale del sito, anche se permane una situazione d’incertezza legata principalmente alla non completa saturazione della linea produttiva e alla produttività del sito ancora sotto livelli di piena occupabilità". 

Sindacati, “Incontro interlocutorio”

Bisegna e Tangredi riferiscono inoltre che "l'azienda nel corso dell’incontro ha annunciato la volontà anticipare la chiusura dei contratti di solidarietà, prevista per maggio 2020". Per i due sindacalisti Fim Cisl "si tratta di un incontro interlocutorio, bene l’annuncio su intesa con un importante partner commerciale che permette di avere una boccata di respiro, anche se sugli investimenti, siamo ancora indietro rispetto alle necessità del sito che ormai comincia ad avere oltre 30 anni". Inoltre, "permane l’incertezza rispetto alla saturazione completa della linea produttiva e le difficoltà legate a livelli di produttività, in parte legati all’organizzazione del lavoro. Per questo, abbiamo sollecitato l’azienda a convocare quanto prima una riunione a livello aziendale e territoriale per fare il punto su questi aspetti" sottolineano. "Alla Regione, presente al tavolo con abbiamo chiesto maggiore attenzione all’industria, servono oltre alle chiacchiere strumenti che agevolino la competitività d’impresa, a partire dagli investimenti delle infrastrutture materiali e immateriali, strumenti fiscali che, specie nelle aree interne della regione facciano leva sulla riduzione delle aliquote Irap, mentre sulla formazione -concludono Bisegna e Tangredi- le risorse necessarie a favorire la gestione formativa delle trasformazioni in atto nel mondo del lavoro. Abbiamo richiesto di continuare a monitorare l’andamento del piano industriale in sede ministeriale ogni 6 mesi".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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