I termini e le condizioni generali si sono mantenuti sostanzialmente stabili per i finanziamenti alle imprese mentre sono lievemente migliorati per i mutui alle famiglie.
Nel quarto trimestre del 2019 i criteri di erogazione dei prestiti alle imprese sono rimasti invariati: l’effetto espansivo della pressione concorrenziale tra le banche ha compensato il contributo moderatamente restrittivo esercitato dal maggior rischio percepito. Le politiche di offerta applicate ai prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni hanno registrato un ulteriore lieve allentamento. E' quanto emerge dai principali risultati per le banche italiane diffusi da Bankitalia nell'ambito dell'indagine sul credito bancario nell'area dell'euro.
I termini e le condizioni generali si sono mantenuti sostanzialmente stabili per i finanziamenti alle imprese mentre sono lievemente migliorati per i mutui alle famiglie. Per il trimestre in corso gli intermediari prevedono che le politiche di offerta rimangano invariate sia per le imprese sia per le famiglie. La domanda di prestiti da parte delle imprese è rimasta sostanzialmente invariata; il basso livello dei tassi di interesse avrebbe esercitato un contributo espansivo.
In aumento domanda mutui
La domanda di mutui delle famiglie è lievemente aumentata. Per il primo trimestre del 2020, la domanda di prestiti da parte delle imprese si rafforzerebbe mentre quella da parte delle famiglie resterebbe invariata.
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