Uilca: approvata ipotesi accordo per rinnovo ccnl credito

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Il sindacato soddisfatto per l’approvazione all’unanimità dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale da parte del proprio Consiglio nazionale. Nei prossimi giorni inizieranno gli attivi unitari e le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori

“Forte soddisfazione in seguito all’approvazione all’unanimità dell’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale da parte del Consiglio nazionale Uilca”. Lo dichiara il segretario generale della Uilca, Massimo Masi, precisando che “nei prossimi giorni inizieranno gli attivi unitari e le assemblee delle lavoratrici e dei lavoratori". “Siamo molto soddisfatti di questo percorso e per avere definito molte soluzioni, anche di dettaglio, che hanno costruito un impianto ampio e articolato, in cui si è considerato raggiunto l’obiettivo di porre al centro le persone e le loro esigenze dal punto di vista umano e professionale”, continua Masi.

“Il rinnovo del contratto del credito si è dimostrato un riferimento fondamentale per valorizzare la categoria dei bancari, per ripristinare un corretto rapporto con la clientela e per affrontare le future sfide, che riguarderanno il settore del credito e in generale il Paese”, spiega il leader dei bancari della Uil.

"Il Consiglio nazionale Uilca ha sostenuto con forza la volontà espressa dalla Uilca attraverso il segretario generale Massimo Masi, di partecipare in modo attivo a un progetto unitario con le altre organizzazioni Sindacali e con l’Abi, nell’ambito delle consolidate e positive relazioni sindacali di settore, a favore dell’occupazione", continua la nota della Uilca. Proprio sull’occupazione la Uilca vuole continuare "come organizzazione sindacale a essere riferimento per tutto il Paese e non può vedere, come già segnalato dal segretario generale della Uilca, Massimo Masi, le forze politiche disinteressate o troppo concentrate a discutere di questioni marginali o povere di prospettiva".

Pronti a progetto unitario con altri sindacati

“Siamo pronti a un progetto unitario con le altre organizzazioni sindacali in cui si punti sulla riqualificazione professionale; sulla creazione di nuovi mestieri e nuove mansioni nell’ambito dell’attività bancaria, anche sfruttando le potenzialità del nuovo Comitato nazionale bilaterale paritetico sull’impatto delle nuove tecnologie/digitalizzazione nell’industria bancaria, con funzioni di Cabina di regia; sull’insediamento di nuovi poli bancari in zone disagiate, soprattutto nel Mezzogiorno, sul ricorso alle risorse presenti nel Fondo per l’Occupazione, sullo sviluppo di logiche di solidarietà espansiva”, ha aggiunto Masi.

Serve piano comune di settore

“Un piano comune di settore, - continua Masi- che deve avere lo sguardo rivolto ai prossimi anni, per garantire occupabilità e contemplare percorsi di uscita in ottica di ricambio generazionale, nel rifiuto dell’idea del personale come esubero. Questo patto sociale sull’occupazione da realizzare con l’Abi, attraverso il confronto fondato sulle positive e costruttive relazioni sindacali del settore, può rappresentare il primo evidente risultato raggiungibile grazie alle prospettive e alle basi strutturate con il rinnovo del contratto nazionale”.

“Non dobbiamo infine dimenticarci che già nei prossimi giorni dovremo occuparci della difficile trattativa in Unicredit per il nuovo piano industriale di cui abbiamo già espresso tutte le nostre contrarietà, non tralasciando i problemi della Banca Popolare di Bari e del Mps”, commenta. “Un inizio d’anno pieno di impegni per il sindacato, pronti anche a seguire nei prossimi giorni i confronti tra le organizzazioni sindacali sulla piattaforma per il rinnovo del Ccnl delle assicurazioni”, conclude Masi.

 

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