La ricerca LinkedIn Emerging Jobs Italia dimostra chiaramente quanto sia sempre più importante per i professionisti italiani avere un livello di preparazione adeguato in ambito tecnologico/Ste
La ricerca LinkedIn Emerging Jobs Italia che rivela la classifica delle figure professionali e delle competenze che hanno registrato il tasso di crescita più elevato negli ultimi 4 anni (2015-2019), dimostra chiaramente quanto sia sempre più importante per i professionisti italiani avere un livello di preparazione adeguato in ambito tecnologico/Stem. I dati dell’ultima indagine ribadiscono quelli emersi nella ricerca Recruiter Sentiment 2019 Italia, svolta dalla società Coleman Parkes per conto di LinkedIn (su un campione di oltre 300 responsabili delle Risorse Umane in aziende e agenzie di lavoro provenienti da diverse parti d’Italia e attivi in otto settori industriali), che ha fatto emergere diverse carenze denunciate dai lavoratori italiani in termini di digital skill, competenze sempre più fondamentali per trovare lavoro e crescere professionalmente in un mondo sempre più fluido e dinamico, connesso e legato all’evoluzione delle tecnologie e delle intelligenze artificiali.
La priorità? Conoscere coding e tecnologia
Infatti, secondo i responsabili HR italiani tra le competenze professionali fondamentali oggi per entrare e crescere nel mercato del lavoro vi sono: le competenze in ambito tecnologico e di coding (15%), la capacità di gestire in maniera adeguata le funzioni del pacchetto Microsoft Office (14%), le competenze nell’ambito dei social media (12%), il web design (11%) e l’analisi dei dati (data analytics) al 10%. E i settori industriali nei quali queste competenze risultano ancora più importanti sono il finance (93%), l’amministrazione (90%), il settore travel (85%) e la sanità (83%).
Mancano anche capacità di problem solving
Pensando all'odierna forza lavoro disponibile in Italia, i recruiter italiani hanno invece affermato che le competenze che mancano maggiormente ai professionisti italiani sono proprio le competenze in ambito tecnologico e di coding (36%), le capacità di problem solving (31%), la creatività (30%), l’abilità di gestire i tempi di lavoro in maniera corretta (28%), le competenze nell’ambito del web design (28%), la capacità di collaborazione (27%) e il senso di leadership (26%).
Quasi un recruiter su due non trova giuste competenze
A carattere generale, il 40% dei recruiter italiani pensa che non vi siano abbastanza candidati con le giuste competenze digitali rispetto ai posti di lavoro disponibili. Questo elemento, considerando anche le prospettive dettate dalla Commissione Europea nell’ambito delle competenze digitali fin dal 2016, conferma ancora di più che in Italia, ancora oggi, ci sia ancora molto da fare per raggiungere il traguardo di una corretta formazione in ambito digitale fin dagli anni della formazione primaria e secondaria, per preparare al meglio le nuove generazioni a cogliere le migliori opportunità di lavoro del prossimo futuro.