Astoi, aumento prenotazioni e idee chiare per Natale e Capodanno

Lavoro

Le prenotazioni dei viaggi organizzati per le partenze di fine anno crescono del 13% rispetto al 2018 e aumenta il budget dedicato ai viaggi. Circa il 50% delle prenotazioni è stato effettuato in advance booking.

Aumento delle prenotazioni, potere d’acquisto e idee chiare per i nostri connazionali, che ricercano esperienze e mete non banali per Natale e Capodanno. Questa la sintesi dei dati dell'Osservatorio Astoi Confindustria Viaggi, l’Associazione che rappresenta oltre il 90% del mercato del tour operating italiano, che fornisce i risultati del cosiddetto outgoing, il flusso di viaggiatori che dall’Italia parte per l’estero.

Alla vacanza non si rinuncia

La totalità degli associati Astoi ha registrato una crescita delle prenotazioni rispetto al 2018, che si attesta intorno al 13%. Un buon segnale, sia come dato economico, il turismo produce valore, sia come dato sociale; sono molti gli italiani che possono permettersi di viaggiare in altissima stagione e che magari preferiscono investire in questo tipo di esperienze rispetto all’acquisto di beni materiali.

Anche il valore medio delle pratiche aumenta: +4% rispetto allo scorso anno, con una maggiore propensione verso il segmento premium o lusso. Il viaggiatore è disposto ad aumentare la spesa dedicata al viaggio, in cambio di una maggiore qualità di prodotti e servizi, cura dei dettagli e soprattutto di consulenza, assistenza e garanzie. La durata media di viaggi e vacanze è di 8 giorni, che si riducono a 5 nel caso di Emirati Arabi ed Europa, e che salgono a 10 nel caso di tour in destinazioni intercontinentali.

Chi sono i viaggiatori

I viaggiatori sono in prevalenza persone fra i 35 e i 70 anni. Durante le festività prevale la tendenza di viaggio in coppia o famiglia e si predilige meno il viaggio di gruppo, si tratti di rilassarsi sulla spiaggia, di optare per un self drive negli States o di farsi confezionare un tour tailor made in Oman o in Indocina. Chi sceglie, invece, di aggregarsi a un viaggio di gruppo, preferisce numeriche da 8/12 partecipanti.

Le tendenze

L'Astoi rileva alcune tendenze interessanti. La prima riguarda il periodo in cui la maggior parte delle persone prenota: almeno il 50% utilizza le formule cosiddette advance booking e le prenotazioni vanno da un minimo di un mese a un massimo di sei mesi antecedenti la partenza.

I single non si lasciano scoraggiare dai supplementi: scelgono viaggi itineranti, sia individualmente sia iscrivendosi a tour di gruppo. Per il mare prediligono hotel e resort adults only. Le mete più gettonate per trascorrere le feste invernali sono state Mar Rosso, Caraibi (Rep. Dominicana, Cuba, Giamaica), Zanzibar, Capo Verde, Canarie, New York e Dubai.

La terza tendenza riguarda esperienze che ora vengono richieste già prima della partenza. I viaggiatori chiedono di prenotare alcuni servizi dall’Italia, per avere la garanzia di usufruirne in loco e di contare sulla selezione fatta da esperti. Al mare chiedono di conoscere prima le escursioni fruibili, che sono diventate un fattore primario nella scelta della destinazione o del resort.

Nel caso di città, come quelle negli Stati Uniti o negli Emirati, chiedono di prenotare city tour con guida, ingressi a musei, eventi sportivi, spettacoli teatrali, cerimonie gospel, cenoni in locali di tendenza. In montagna chiedono di bloccare subito lezioni con maestri di sci e skypass.

La cartina geografica dei viaggiatori di fine anno

Gli italiani hanno prenotato viaggi quasi in tutti i continenti. Gli amanti dell’abbronzatura e del mare hanno optato principalmente per Maldive, Caraibi, Tailandia, Zanzibar e Sud-est asiatico, con ampio gradimento anche per il vicino Mar Rosso egiziano. Gli appassionati di viaggi hanno mostrato di prediligere Stati Uniti ed Emirati Arabi, con un certo interesse anche verso Nilo, Perù e Colombia.

Parlando di capitali europee sono emersi due dati interessanti. Tengono Londra, Vienna e Praga, calano le città più note come ad esempio Berlino e Madrid, a favore di quelle russe e baltiche. Diminuiscono anche le richieste per i semplici pacchetti voli e hotel: le persone preferiscono tour organizzati, che includano esperienze particolari, non effettuabili singolarmente né prenotabili on line. Qualche esempio sono spostamenti su motoslitte o slitte trainate da renne, appostamenti per ammirare le aurore boreali, tavoli garantiti in acclamati ristoranti. Si tratti di Scandinavia, Portogallo o Spagna, chi sceglie un tour in Europa vuole che includa esperienze fuori dal comune.

Le outsider ci sono sempre: per il Natale e Capodanno 2019 le mete emergenti sono Tasmania, Filippine, Etiopia, Algeria ed Ecuador. Così come non mancano 'le ultime della classe': le destinazioni che hanno sofferto maggiormente sono state Cile (per la situazione politica), Messico e Kenya.

Il commento del presidente Astoi

"Non abbiamo ancora i dati definitivi - commenta il presidente Astoi Confindustria Viaggi, Nardo Filippetti - ma il quadro è molto positivo: rileviamo infatti una crescita a doppia cifra rispetto al 2018 accompagnata da un lieve incremento nel valore medio dei pacchetti di viaggio, fattori che evidenziano una maggiore propensione alla spesa nel mondo del travel organizzato in generale, soprattutto da parte del segmento premium e lusso di clientela". 

"Riteniamo stia funzionando - avverte - la sensibilizzazione che abbiamo promosso nel tempo, il far comprendere ai consumatori che affidarsi ai tour operator aderenti alla nostra Associazione di categoria comporta consulenza, assistenza e garanzie. In generale riscontriamo alcune riconferme, come Maldive, Mar Rosso, Stati Uniti. Emirati, ma ci dà soddisfazione anche la ripresa dei Caraibi e il boom dell’Estremo Oriente". 

"La tenuta dell’Europa - precisa Filippetti - arricchita da esperienze uniche, contrasta il fai da te on line. Indubbiamente le fasce con maggiore potere d’acquisto sono state protagoniste di questa edizione dell’Osservatorio, anche se la loro scelta di usufruire delle riduzioni assicurate dalla prenotazione anticipata è un indicatore di oculatezza e lungimiranza e fa ben comprendere come il consumatore di viaggi si stia evolvendo”.

 

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