Definita gara da 26 milioni, lavori dal 2023, ci vorranno 5 anni
(ANSA) - L'AQUILA, 06 OTT - Dopo oltre 13 anni può partire l'iter per la ricostruzione della cattedrale dell'Aquila, il luogo di culto più importante della città tra l'altro nel cuore del centro storico, rimasto finora inagibile, tra le polemiche, per il grave ritardo con cui sono state esperite le pratiche e l'appalto: l'impresa pugliese Cobar Spa di Altamura (Bari), si è aggiudicata l'importante gara bandita lo scorso 25 maggio dal segretariato regionale per l'Abruzzo del ministero della Cultura per un importo di poco meno di 26 milioni di euro.
L'aggiudicazione, che è provvisoria perché ora parte la fase della verifica della documentazione, è stata decisa ieri al termine dei lavori della commissione che con l'esame delle offerte tecniche ed economiche, ha concluso una delicata attività, iniziata lo scorso fine luglio legata ad un appalto finalizzato al consolidamento e al restauro della cattedrale dei SS. Massimo e Giorgio dell'Aquila. Secondo quanto comunicato dal segretariato, entro la fine dell'anno ci sarà la firma del contratto e all'inizio del prossimo l'apertura del cantiere. Il termine è previsto tra circa cinque anni.
Il cantiere era stato visitato dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 6 dicembre del 2018, in occasione della cerimonia di riapertura della vicina chiesa di Santa Maria del Suffragio, nota come Anime Sante, e lo scorso 28 agosto da Papa Francesco, all'Aquila per aprire la Porta Santa della Basilica di Collemaggio nell'ambito della Perdonanza celestiniana.
"Sono molto soddisfatta di questo risultato - spiega il segretario regionale MiC ad interim Federica Zalabra -. Un risultato che corona un annoso e difficile lavoro tecnico-amministrativo che il segretariato regionale-stazione appaltante, ha condiviso con la Soprintendenza Abap per le province di L'Aquila e Teramo e con la proprietà, l'Arcidiocesi dell'Aquila. L'avvio dell'intervento del Duomo è stato a lungo atteso dalla città, perché la cattedrale, oltre ad essere un prezioso monumento da tutelare, ha una imprescindibile centralità nella vita quotidiana dell'Aquila. Ed è stata per me una straordinaria emozione accogliervi, in occasione della Perdonanza Celestiniana, il Santo Padre, Papa Francesco".
(ANSA).