Prodotto a Castel del Giudice da 50 apicoltori con 300 alveari
(ANSA) - CASTEL DEL GIUDICE, 03 LUG - Un gruppo di 50 appassionati che dopo un anno di corso formativo si sono trasformati in apicoltori, circa 300 alveari in un'area al confine tra l'Alto Molise e l'Abruzzo. Sabato 4 luglio alle 10, a Castel del Giudice (Isernia), si terrà la prima adunanza generale dell'Apiario di Comunità con la presentazione del marchio che contraddistingue il miele 'millefiori', espressione della biodiversità che sboccia sull'Appennino. Un'occasione di confronto sui temi dell'apicoltura per presentare anche nuove iniziative.
Tra i partecipanti l'apicoltore Paolo Fontana, entomologo della Fondazione 'Edmund Mach' di San Michele all'Adige (Trento), autore di libri sulle api, impegnato sia nell'ambito dell'entomologia applicata sia in ambiti relativi a ecologia, etologia e conservazione. I saluti di benvenuto saranno affidati al sindaco Lino Gentile che ha creduto nel progetto contribuendo, anche economicamente, alla sua nascita e sviluppo.
Il Comune di Castel del Giudice ha sostenuto la realizzazione del laboratorio consortile in cui avverrà la lavorazione condivisa del miele.
"È un'occasione straordinaria per fare un bilancio del progetto e per guardare con entusiasmo all'immediato futuro - ha commentato - Il Comune crede a questa iniziativa che migliora la qualità ambientale del territorio e la considera un punto di partenza per un'alleanza di territorio. Oggi tanti apiari sono disseminati tra l'Alto Molise e l'Abruzzo - ha aggiunto - sono comunità nella comunità. L'intento è che gli alveari e gli apicoltori diventino sempre di più e che altri comuni si uniscano a noi". Durante l'assemblea sarà presentato il nuovo corso formativo per portare più api e miele nell'Appennino molisano-abruzzese. (ANSA).