Sanremo, ultimo Festival per Mollica: standing ovation all'Ariston e in sala stampa. VIDEO

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Il tributo riservato da teatro e colleghi al giornalista, che va in pensione. "Non ho proclami da fare, ringrazio le persone con cui ho lavorato", ha detto. Poi ha scherzato: "Ho 2 compagni di viaggio, mister glaucoma e mister Parkinson che mi fa muovere tipo Celentano"

Standing ovation del pubblico del Teatro Ariston e della sala stampa per Vincenzo Mollica, arrivato alla sua ultima edizione del Festival di Sanremo (LO SPECIALE - LA QUARTA SERATA - LEO GASSMANN VINCE LE NUOVE PROPOSTE). Il giornalista poi andrà definitivamente in pensione dopo la breve proroga concessa dalla Rai in occasione dell'importante anniversario della kermesse, arrivato alla 70esima edizione. Quest’oggi, giorno della finale del Festival, sarà l’ultima serata a Sanremo per Mollica e per il suo "balconcino" al teatro Ariston, da cui si sono affacciate star italiane ed internazionali tra interviste, e saluti alla gente assiepata davanti al teatro (IL RACCONTO DELLA FINALE).

Mollica scherza sulla sua malattia

Dopo il tributo dell’Ariston, con l’abbraccio di Fiorello a Mollica, i festeggiamenti sono continuati in sala stampa, dove i colleghi hanno lasciato prontamente le postazioni di lavoro per abbracciare il collega, prima di premiarlo. "Come direbbe Rosario, mi sono amminchioluto - è stato l'ironico commento di Vincenzo Mollica - mi sono rincoglionito completamente: con quel po' di vista che mi è rimasta, un c***o, posso dire che me la cavo abbastanza e mi tolgo dai c******i il 29 febbraio perché vado in pensione. Di sti tempi - ha aggiunto - ho due compagni di viaggio, mister glaucoma che è un figlio de ‘na mignotta, e mister Parkinson che mi fa muovere tipo canzone di Celentano anni '60".

Il ringraziamento finale

E infine Mollica ha concluso: "Non ho proclami da fare. Ringrazio le persone con cui ho lavorato e tutti voi che mi avete sempre accolto con un abbraccio. Una delle regole me l'ha insegnata Federico Fellini e vi consiglio di tenerla da conto: 'Non sbagliare mai il tempo di un addio o di un vaffanculo'. Aveva ragione".

I tributi di Vasco Rossi e Benigni

“Il Presidente”, come lo chiamano affettuosamente i colleghi, è sempre stato amato in modo particolare per la simpatia e l'ironia, oltre che per la sua grande cultura nell'ambito dello spettacolo, dalla musica al cinema al fumetto. "Ha un modo unico di raccontare le cose", ha sottolineato in un videomessaggio l’attrice Stefania Sandrelli dedicando al giornalista '24000 baci'. È stata poi la volta di Vasco: "Sono qui solo per te, per ringraziarti a nome di tutti per la tua passione unica nel raccontare la musica, soprattutto italiana, senza una esterofilia esagerata e con rara sensibilità". Anche per il Premio Oscar Roberto Benigni Mollica è una star, "un cantante che ha vinto tutto" al quale dedica anche idealmente "la Palma oro del Festival" (LA SQUALIFICA DI BUGO E MORGAN - FOTO - I MEME).

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