Myss Keta a Sky TG24: “Copro il volto per dar voce ai pensieri di tante persone”. VIDEO

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L’artista, che appare sempre con il volto coperto e di cui non si conosce l’identità, spiega di essere “la frontwoman” di un progetto più ampio: "Siamo una crew di creativi. Ognuno con una maschera e degli occhiali può diventare M¥SS KETA"

“La questione del volto è per dare voce a tante persone, dare voce a dei pensieri che appartengono a tante persone. Ognuno, secondo me, con una maschera e degli occhiali può diventare M¥SS KETA”. A dirlo è M¥SS KETA (CHI È) che, intervistata da Sky TG24 in attesa di essere ospite giovedì dello StraFactor (il post serata di X Factor), spiega la sua scelta dell’anonimato, garantito da un volto sempre coperto da occhiali da sole e un pezzo di stoffa solitamente brillantinato. “Inizialmente - racconta l’artista - abbiamo agito molto d’istinto, poi man mano ci siamo resi conto che la forza del volto velato, del mistero, è super potente. Spesso artisticamente si capiscono dopo mesi o anni i motivi delle proprie scelte”.

“Datemi la maschera e vi dirò la verità”

“Il progetto di M¥SS coinvolge in realtà molte persone - dice l’artista - che sono i ragazzi di Motel Forlanini, che è un po’ la mia crew, siamo una crew di creativi e ognuno, nel progetto, si occupa di un aspetto differente. Tutti insieme portiamo avanti il progetto di Myss, e io sono un po’ la frontwoman di tutto questo”. Il concetto del progetto, spiega, prende il via “sia un po’ dal mondo del teatro greco, sia dal mondo dei giullari di corte. Un po’ ‘datemi la maschera e vi dirò la verità’”.

Chi sono le ragazze di Porta Venezia?

M¥SS KETA ha poi spiegato chi sono le “ragazze di Porta Venezia”, protagoniste del video di un brano a loro dedicato e incentrato su un forte messaggio di sorellanza e girl power: “Sono la gang innanzitutto di mie amiche - racconta l’artista - la gang di donne straordinarie che decidono di vivere la propria vita senza pregiudizio, di accettare se stesse nella propria molteplicità, quindi di accettarsi e di accettare gli altri. Sono delle donne contemporanee che prendono in mano la loro vita e la vivono come desiderano”.

“Esiste un altro modo di vivere, slegato da ogni tipo di gabbia”

Interpellata poi sulla necessità di messaggi di questo tipo, focalizzati sulla forza e sulla solidarietà femminile, M¥SS KETA ha detto che “c’è bisogno anche che donne che siano arrivate a capire questi messaggi li comunichino ad altre ragazze le quali, sia per età o per una serie di circostanze, non sono ancora riuscite a capirli”. “Il mio obiettivo sincero - conclude - è che una ragazza vedendo il video si senta rinforzata da questo messaggio, che legga che esiste un altro modo di vivere, slegato da ogni tipo di gabbia”.

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