Addio a Bruno Ganz: è morto l’angelo de “Il cielo sopra Berlino”

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(Foto: Ansa)

L’attore svizzero aveva iniziato la carriera a teatro per poi passare al grande schermo al fianco di grandi registi tedeschi come Wim Wenders e Werner Herzog. Celebre la sua interpretazione di Adolf Hitler nel film La caduta di Oliver Hirschbiegel

È morto all’età di 77 anni Bruno Ganz, l’attore svizzero celebre, tra le altre cose, per aver interpretato l’indimenticabile ruolo dell'angelo Damiel nel film Il cielo sopra Berlino di Wim Wenders. Di origine svizzera, aveva iniziato la sua carriera nel teatro e aveva lavorato con registi come Peter Zadek e Claus Peymann, ma una volta passato al grande schermo era diventato uno dei volti più noti del cinema tedesco.

Gli inizi e il teatro

Nato a Zurigo, muove i primi passi nel cinema nel 1960 nel film Der Herr mit der schwarzen Melone. Dieci anni dopo, fonda la compagnia teatrale berlinese di ispirazione brechtiana Schaubühne am Halleschen Ufer insieme al regista Peter Stein e all'attrice Edith Clever.

Il successo nel cinema

Nel 1977 il regista tedesco Wim Wenders sceglie Ganz per interpretare la parte del corniciaio Jonathan Zimmermann ne L'amico americano, dandogli la spinta per fare il grande salto. L’anno successivo l’attore recita nella rivisitazione di Nosferatu, il principe della notte di Werner Herzog, ma è nel 1987 che arriva il grande successo, di nuovo al fianco di Wenders, con il film Il cielo sopra Berlino. Indimenticabile poi, nel 2004, la sua interpretazione di Adolf Hitler asserragliato nel bunker della Cancelleria nel film La caduta di Oliver Hirschbiegel. Nel 2010 diventa Tiziano Terzani ne La fine è il mio inizio, film diretto da Jo Baier e tratto dall'omonimo libro postumo del giornalista e scrittore fiorentino.

I ruoli nelle produzioni italiane

Nel corso della sua carriera, Ganz lavora anche in alcune produzioni italiane. Nel 1995 interpreta il ruolo del massaggiatore non vedente Biagio Cavanna nella miniserie televisiva Il grande Fausto, incentrata sulla vita del campionissimo del ciclismo Fausto Coppi. Poi nel 2000 vince il David di Donatello come miglior attore protagonista per il film Pane e tulipani di Silvio Soldini.

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