Milano moda uomo, chiude il sipario sulle collezioni maschili del prossimo autunno-inverno

Spettacolo

Nicoletta Di Feo

I capi di Emporio Armani sulla passerella di Milano moda uomo 2019 (Ansa)

Conclusa la 4 giorni di sfilate che ha visto in calendario nuovi brand e un Armani a metà. Molti gli ospiti dal mondo dello sport, tra tutti Alex Zanardi. In prima fila anche il finalista di X Factor 2018 Leo Gassman

Si è chiusa a Milano la 4 giorni di moda maschile, una fashion week che ha visto in calendario nuovi brand e un Armani a metà perché la prima linea sfilerà insieme alla donna a febbraio. Re Giorgio ha scelto di mantenere unicamente il suo Emporio in questa edizione di metà gennaio 2019 presentando una collezione in cui lo sportwear mantiene una forte impronta metropolitana. I colori sono quelli della maison: dal blu, al greige, fino al bianco ottico e al nero per la sera. Cromie siderali ma tutte molto luminose. E l'inverno in casa Armani sarà sicuramente freddo, quasi artico. Pelo e pellicce ricoprono zaini, colli, scarponi e perfino sneakers. Una stravaganza concessa a chi ha fatto dell'eleganza il proprio carattere distintivo. Molti gli ospiti dal mondo dello sport, tra tutti Alex Zanardi. In prima fila anche il finalista di X Factor 2018 Leo Gassman.

La natura selvaggia di Emporio Armani

Isaia ci porta nel palazzo storico della Fondazione Cariplo per una serata napoletana. E' il teatro San Carlo a fare da cornice alla sua nuova collezione che sfila sulle note di un tenore e un soprano accompagnati da un quartetto d'archi  e da un pianoforte. L'ispirazione è quella tradizione contemporanea marchio di fabbrica del brand. I materiali sono il risultato di una profonda ricerca sui filati di nuova generazione, testimonianza di come l'innovazione si integri perfettamente alla sartorialità. Una soireé che ha riserbato anche una sorpresa: l'esordio nel mondo femminile con una decina di pezzi riservata alla donna.

Isaia porta la moda al San Carlo di Napoli

Guarda all'idea di mascolinità la collezione di N21, una mascolinità che per Alessandro dell'Acqua non si traduce in muscoli ma in fragilità. "Mi sono ispirato al film di Fassbinder 'Querelle de Brest', – ci spiega lo stilista - all'ambiguità che nasce dal cameratismo tra uomini. Qui non c'è il muscolo, ma la fragilità del marinaio, questi sono uomini più fragili e meno esibiti perché non hanno donne intorno e da qui nasce quel sottile filo di erotismo che ho tradotto in un mix di materiali classici e tecnologici".

La fragile mascolinità di N21

Uomo protagonista delle passerelle ma anche della moda in generale perché il futuro del fashion sembra andare proprio in questa direzione. Nel 2021, secondo le previsioni, il settore moda uomo supererà infatti quello della donna. Un sorpasso annunciato fin dal 2016 ma che sta diventando sempre più concreto. Le aziende puntano sul menswear dove c'è ancora grande spazio, al contrario dell'omonimo femminile che si presenta invece come un mercato ormai saturo. Ma com'è questo uomo così attento al proprio look? Prima di tutto è un compratore competente, che sa valutare la qualità di un prodotto e che sceglie, di conseguenza. Un uomo che è alla ricerca del lusso, che sia il made in Italy sartoriale o quello sportswear ormai diventato prezioso. Un compratore forse meno bulimico rispetto alla donna, ma più alla ricerca del capo prezioso. Insomma, un consumatore da tenere sicuramente d'occhio.

Spettacolo: Per te