Bologna Jazz Festival compie 60 anni: al via l'edizione 2018

Spettacolo
Nella foto, Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri, che si esibiranno al Bologna Jazz Festival il prossimo 30 ottobre (foto: Marco Benvenuti/Ufficio Stampa Bologna Jazz Festival)
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Dal 25 ottobre al 25 novembre il capoluogo emiliano ritrova la sua storica manifestazione, giunta quest'anno al suo sessantesimo debutto. In un mese di concerti si avvicenderanno sul palco: Fabrizio Bosso, Enrico Pieranunzi, David Murray, Cécile McLorin Salvant

Il Bologna Jazz Festival spegne sessanta candeline e per questo compleanno importante si lascia festeggiare da numerose big band. Dal 25 ottobre al 25 novembre tutti i concerti principali che si terranno nei teatri bolognesi, modenesi e ferraresi, vedranno infatti impegnati grandi organici orchestrali, oltre ad altri ensemble di ampie dimensioni. Tra le grandi star del jazz che saliranno sul palco: Fabrizio Bosso, Cécile McLorin Salvant, David Murray ed Enrico Pieranunzi.

Gli ospiti

Il 30 ottobre al Teatro Arena del Sole arriverà Fabrizio Bosso con la sua ormai celeberrima tromba. Con lui ci saranno il suo quartetto stabile e in aggiunta il gruppo di Paolo Silvestri, che curerà direzione e arrangiamenti di un programma orchestrale quasi paragonabile - pur con le dovute differenze - a quello a disposizione del grande Duke Ellington. Il 3 novembre all'Unipol Auditorium si esibiranno il sassofonista californiano David Murray e la Tower Jazz Composers Orchestra, una formazione esuberante che mira ad esaltare il solista afroamericano. Grande appuntamento al Teatro Duse, dove il 5 novembre si esibirà la vocalist Cécile McLorin Salvant, la nuova punta di diamante del canto jazz saldamente legata alle radici afroamericane, ospite speciale della Clayton-Hamilton Jazz Orchestra. Il 7 novembre si esibirà il jazz di San Francisco: la SFJAZZ Collective. Composta da otto elementi, raggruppa alcuni dei più noti nomi del jazz americano: Miguel Zenón, David Sánchez, Ethienne Charles, Robin Eubanks, Warren Wolf, Edward Simon, Matt Brewer e Obed Calvaire. Si esibiranno in un omaggio ad Antonio Carlos Jobim. Tra i big non si può non citare Enrico Pieranunzi che, con l'Orchestra Sinfonica del Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna, renderà omaggio al Modern Jazz Quartet di John Lewis (qui il programma completo).

Un compleanno importante

Questo ricco programma mira a celebrare un'importante ricorrenza: il sessantesimo anniversario del primo festival jazz a Bologna, ideato da Alberto Alberti e Antonio "Cicci" Foresti nel 1958. Fu la prima manifestazione italiana nel suo genere e si impose immediatamente come punto di riferimento nazionale. Dopo diverse fasi organizzative, dal 2006 ha preso la forma dell’attuale Bologna Jazz Festival, rilanciato ancora da Alberti sotto la direzione di Massimo Mutti. La manifestazione è organizzata dall’Associazione Bologna in Musica con il contributo di Regione Emilia-Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, Fondazione Carisbo, Gruppo Unipol, TPER, Città Metropolitana di Bologna, Bologna City of Music UNESCO, del main partner Gruppo Hera e con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e di SIAE - Società Italiana degli Autori ed Editori.

Jazz life a 360°

Attorno alle importanti serate teatrali che si celebreranno a Bologna al Teatro Arena del Sole, Teatro Duse e all'Unipol Auditorium, ci sarà anche una miriade di appuntamenti musicali nei numerosi jazz club, piccoli teatri e spazi alternativi. Nel centro cittadino bolognese spicca una roccaforte della tradizione jazz come la Cantina Bentivoglio. Qui suoneranno il Light Blue Quartet del bassista Martin Wind (29/10), il pianista Barry Harri (4/11), i Wilsonian's Grain del sassofonista Steve Wilson con Uri Caine, Ugonna Okegwo e Ulysses Owens (8/11), per chiudere con il trio di chitarre di Peter Bernstein, Rale Micic e Jesse van Ruller (15/11). Tra le alte location del Bologna Jazz Festival ci sono il Torrione San Giovanni - Jazz Club Ferrara, il Bravo Caffè (dove si esiviranno gli archi elettrificati dei Quintorigo) insieme ad altri jazz club dell'Emilia.

Il jazz a scuola

Il Progetto Didattico "Massimo Mutti", giunto alla sesta edizione e realizzato grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si articolerà in varie sezioni. Una di queste coinvolgerà la Big Band del Conservatorio "G. B. Martini" di Bologna e sfocerà nel concerto del 20 novembre al Teatro Testoni, dedicato alle musiche di Herbie Hancock. Inoltre dal primo al cinque novembe il pianista Barry Harris terrà una masterclass aperta a tutti i musicisti. Emiliano Pintori terrà le lezioni musicali Jazz Insights, ideate e ospitate dal Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, tutti i sabati di novembre e il 2 dicembre. Infine, il 17 novembre all’Unipol Auditorium, il BJF ospiterà "Il jazz va a scuola", il primo Convegno nazionale rivolto al mondo della scuola a cura della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, presieduta da Paolo Fresu, e del MIUR. Saranno mappate le esperienze di collaborazione in atto tra il mondo del jazz e quello della scuola, con l'intento di elaborare innovativi percorsi di sperimentazione didattica per gli studenti di ogni ordine e grado.

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