Romaeuropa Festival 2018: il programma e gli ospiti

Spettacolo
Sergè-Aime Coulibaly e la sua Faso Dance Théatre (credits foto: Romaeuropa Festival / Facebook)
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Il tema della 33esima edizione, che si terrà dal 19 settembre al 25 novembre, è "Between Worlds". Gran chiusura con Angélique Kidjo e altri cinque spettacoli in contemporanea all'Auditorium Parco della Musica

Dal 19 settembre al 25 novembre la Capitale si prepara ad ospitare il Romaeuropa Festival 2018. La 33esima edizione della rassegna dedicata alla creatività internazionale avrà come tema "Between Worlds" e ospiterà più di 60 compagnie provenienti da 24 paesi del mondo. La città ospiterà i 68 progetti del festival in 27 luoghi diversi. Ecco tutto quello che c'è da sapere sul programma e gli ospiti che saranno presenti. 

Si comincia il 19 settembre

Ad aprire la kermesse sarà Kirina, con un viaggio tra Africa e Occidente all’insegna del movimento e della commistione d’immaginari firmato dal coreografo burkinabé Sergè-Aime Coulibaly e dalla sua Faso Dance Théatre. I testi dello spettacolo, che si terrà il 19 settembre, sono firmati dallo scrittore e studioso Felwine Sarr. Le musiche sono della cantante icona della world music, Rokia Traorèe. In chiusura del festival, invece, il 25 novembre ci sarà un grande evento musicale presso l'Auditorium Parco della Musica, con uno spettacolo che coinvolgerà tutte le sale. Contemporaneamente si esibiranno Angelique Kidjo, la Matthew Herbert's Brexit Big Band, Ryoji Ikeda con datamatics e il Franco D'Andrea Octet.

Una programmazione transgenerazionale

Per Fabrizio Gifrasi, direttore generale e artistico della Fondazione Romaeuropa, si tratta di un "Festival Mondo che fisicamente intercetta e convoglia pensieri e progetti, incrocia temi e questioni al cuore del nostro vivere come modalità di libero sviluppo della ricerca artistica, sovrapponendo le generazioni e permettendosi incursioni in territori molto distanti, eleggendo le contraddizioni e le diversità al cuore del proprio operare come pratica di racconto del presente attraverso le opere degli artisti che crediamo significativi". Secondo la presidente, Monique Veauteè, "promuovere l’apertura alla conoscenza è un modo per poter negare i falsi preconcetti riguardo i rischi che la nostra società corre incontrando altre civiltà". Per questo il festival ha invitato artisti dall’Africa, dall’Asia, dal Medio Oriente, dal Nord e Sud America.

Gli spettacoli da non perdere

Dal 9 al 14 ottobre presso il Teatro Argentina Daria Deflorian e Antonio Tagliarin tornano al Romaeuropa Festival con con "Quasi Niente", produzione ispirata a "Il deserto rosso" di Michelangelo Antonioni. Sul palco troveremo tre donne e due uomini, che daranno voce non solo al disagio imperante intorno a noi, alla fragilità ma si focalizzeranno sulla fanciullezza di una donna che il mondo non sembra più interessato ad ascoltare. Al Teatro Vittoria saranno in scena dal 11 al 20 ottobre Peter Brook e Marie-Hèlène Estienne, con "The Prisoner". Mimmo Cuticchio e Virgilio Sieni saranno al Teatro India dal 13 al 15 novembre con "Nudità": un dialogo scenico tra l’arte della danza e quella dell’Opera dei Pupi. Presso la Sala Santa Rita dal 27 settembre al 7 ottobre andrà in scena "Genesi", installazione immersiva ad opera del None Collective. Inoltre per la prima volta Palazzo Barberini sarà tra gli spazi di scena del Romaeuropa Festival. Qui dal 14 al 17 novembre, nello splendido salone affrescato da Pietro da Cortona, verrà rappresentato "Et manchi pietà - Artemisia Gentileschi e le musiche del suo tempo". Si tratta di una creazione multimediale di video arte e musica dal vivo, dedicata alla pittrice Artemisia Gentileschi (Roma 1593 – Napoli ca. 1656) e accompagnato da brani musicali di compositori coevi.

I numeri del Romaeuropa Festival

Il Romaeuropa Festival si terrà dal 19 settembre al 25 novembre, con performance, concerti, convegni, percorsi di formazione e installazioni in 27 differenti luoghi della città. Il Ref ospiterà 68 progetti con 168 repliche e 38 prime nazionali. I posti disponibili sono 55mila. Ci saranno 29 programmi internazionali e 10 coproduzioni. Le compagnie impegnate nel Romaeuropa Festival saranno più di 60, di cui 40 parteciperanno per la prima volta alla manifestazione, per un totale di 311 artisti di 24 nazionalità diverse.

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