Antica scalinata considerata 'monumento alla fatica dell'uomo'
Più di 1.200 gradini in pietra, che si tuffano tra vigneti a picco sul mare. È un paesaggio da cartolina quello che regala Monesteroli, ma gli anni e il continuo passaggio di visitatori rischia di cancellare questa bellezza. Grazie al censimento I Luoghi del Cuore, una porzione della Scala Grande di Monesteroli è stata adesso restaurata. Il borgo si trova sulla costa scoscesa della Spezia, nel Parco Nazionale delle Cinque Terre, patrimonio Unesco. L'intervento di restauro è stato presentato oggi in Comune alla Spezia e ha visto il contributo di 6.136 euro dal Fai Fondo per l'Ambiente Italiano e da Intesa San Paolo, cui si sono aggiunti rispettivamente 20 mila euro sia dal Parco che dal Comune della Spezia. La scala rappresenta l'unica via d'accesso al borgo di Monesteroli. Per ripristinare i muri a secco in pietra è stata utilizzata la tecnica millenaria usata dagli abitanti delle Cinque Terre per realizzare i terrazzamenti sul mare.
L'iniziativa era partita nel 2020 dal Comitato Per Monesteroli che ha proposto questo monumento alla fatica dell'uomo nel censimento Fai. Tra le persone che hanno votato anche Clayton Norcross e Dario Vergassola. A collaborare per il restauro della scala anche il Politecnico di Milano. "Occorre partire da questo importante risultato per creare le condizioni migliori alla conservazione delle storiche cantine di Monesteroli - ha ricordato Caterina Natale, presidente dell'associazione Per Tramonti Odv -. La presenza di strutture attive consente di presidiare in modo più efficace il territorio attraverso l'azione quotidiana di custodia e cura. Questo si ripercuote su tutto l'ambiente, ricreando le condizioni per il mantenimento dei terrazzamenti che costituiscono l'essenza e l'elemento costitutivo del territorio". Soddisfazione espressa dal sindaco della Spezia Pierluigi Peracchini: "sempre al lavoro per un territorio sempre più bello". (ANSA).