Comunità S.Egidio celebra Giornata mondiale pace

Liguria
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Mons. Tasca cita don Milani, impariamo a dire di nuovo 'I care'

(ANSA) - GENOVA, 01 GEN - Anche quest'anno la Comunità di Sant'Egidio ha celebrato la Giornata mondiale della pace per sostenere il messaggio di papa Francesco "La cultura della cura come percorso di pace". Per rispettare la zona rossa e le regole di distanziamento sociale non c'è stata la marcia della pace che si tiene tradizionalmente da tanti anni, ma nella basilica dell'Annunziata sì è tenuta una cerimonia presieduta dall'arcivescovo di Genova, padre Marco Tasca. "Vedo in giro tanta voglia di esasperare le differenze, la tentazione di distinguersi, anche all'interno della Chiesa, invece dobbiamo imparare a dire di nuovo 'I care', 'mi interessa'" ha detto padre Tasca, citando don Lorenzo Milani. E ha continuato commentando il messaggio di papa Francesco per la Giornata mondiale della Pace: "di fronte al crescere di nazionalismo, razzismo, xenofobia, guerre e conflitti, di fronte alla cultura dello scarto e dello scontro, dobbiamo imparare a prenderci cura e questo presuppone avere interesse al mondo degli altri, non essere centrati su stessi".
    Tra le testimonianze quella di Andrea Chiappori, responsabile della Comunità di Sant'Egidio in Liguria che ha spiegato a partire dall'esperienza di vicinanza alle persone fragili di Sant'Egidio che "prendersi cura delle persone fragili ci aiuta a contrastare la cultura dello scarto che oggi nel mondo sembra prevalere. Manifestare per la pace è affermare le convinzioni profonde che guidano scelte e decisioni quotidiane perché si affermi il progetto di cura e di vicinanza alle persone colpite da conflitti e violenze". (ANSA).
   

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