Storia di una algerina che ha trovato rifugio a Imperia
Una donna di 30 anni, cacciata dalla famiglia, in Algeria, perché considerata impura, dopo aver lasciato il marito violento, ha trovato rifugio in Italia. Qui è arrivata dopo un lungo viaggio della speranza in cui è stata violentata e messa incinta ed ha partorito una bambina. La donna ha presentato richiesta di protezione internazionale all'Ufficio immigrazione della questura di Imperia. Ai poliziotti ha raccontato di essere stata data in sposa, ancora minorenne, a un uomo che si era rivelato violento e possessivo. Dalla loro relazione era nata una figlia. Dopo anni di soprusi e maltrattamenti, la donna aveva lasciato l'uomo e la sua stessa famiglia per questo l'ha ritenuta impura, allontanandola.
Costretta a lasciare la figlia di 9 anni, la giovane è stata imbarcata su un aereo per la Turchia, da dove, sola e senza soldi, ha viaggiato verso Grecia, Albania e altri paesi fino ad arrivare in Italia. In un campo profughi della Grecia, nel 2018, due suoi connazionali profughi, l'hanno violentata.