Il caso di Villanova d'Albenga, Balestra non ha avversari
Dal 1985 amministra il Comune di Villanova d'Albenga, borgo del savonese di 2700 anime, come primo cittadino o vicesindaco. E non è ancora arrivato a saturazione. Si ricandida e visto che non ha avversari e il consenso dei cittadini è alto porterà ancora la fascia tricolore. Per farlo dovrà solo battere l'astensionismo: se il 51% degli aventi diritto al voto andrà alle urne sarà ancora lui il sindaco E' la storia di Pietro Balestra. Entrato in maggioranza nel 1985, dopo soli due mesi da vicesindaco venne "promosso" per le dimissioni del primo cittadino. Poi tre mandati da sindaco (1990, 1995 e 1999) e due da vice prima di tornare in sella nel 2014. Ora è pronto per il suo ottavo mandato con la lista "Torre e mura civiche". "Sono orgoglioso di questa prospettiva, metto esperienza e competenza al servizio del paese", ha detto. Dalla sua parte un'amministrazione oculata con la Tari che diminuisce da tre anni (nel 2019 previsto un calo del 12%), nessun mutuo e lavori pubblici per 4 milioni.
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