Struttura commissariale e ati spiegano cosa cambia in cantiere
Sono stati accumulati circa 15 giorni giorni di ritardo nella demolizione di ponte Morandi, secondo la struttura commissariale e l'ati dei demolitori, ma i lavori sono destinati a un'accelerazione poiché, dopo le rassicuranti rilevazioni in materia di amianto sulle demolizioni già effettuate, le modalità di smontaggio saranno più snelle. Lo hanno spiegato durante una commissione consiliare Roberto Tedeschi, direttore della struttura commissariale, e Alberto Iacomussi, di Ipe progetti, in rappresentanza dei demolitori.
"Non abbiamo più necessità di raccogliere l'acqua che viene utilizzata in quota per evitare la dispersione delle polveri - dice Tedeschi - perché sull'acqua già analizzata le fibre di amianto rilevate sono state zero". Non a caso, se per la pila 5, la prima del moncone ovest a essere smontata, sono stati necessari circa 40 giorni, "per la pila 4, che a breve sarà rasa al suolo, sono bastati 15 giorni - dice Iacomussi - molti meno rispetto al nostro programma che ne stimava 28 per ogni pila".
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