Danni a privati stimati finora in 700 milioni di euro
In un vertice al porto Carlo Riva di Rapallo è stata definita una nuova fase di intervento per la rimozione degli yacht affondati o spiaggiati dalla mareggiata del 29 ottobre scorso. Domani l'associazione di imprese Visond comincerà le operazioni di livellamento del fondale nei pressi della foce del torrente San Francesco. Si tratta di creare una corsia per lavorare in sicurezza e proseguire con la rimozione delle oltre 100 barche ancora sugli scogli o affondate. Soddisfatto, anche se rimane prudente, il sindaco Carlo Bagnasco: "Entro Pasqua voglio la città a posto - dice all'ANSA - Domani i cittadini di Rapallo vedranno iniziare un'altra fase. Si tratta di operazioni molto complesse sia dal punto di vista burocratico sia tecnico". Un'accelerata è stata possibile grazie alla definizione di gran parte delle vertenze assicurative aperte e legate agli yacht colpiti; un dato ufficioso trapelato dal vertice odierno parla di danni a privati finora accertati che si aggirano sui 700 milioni di euro. Le operazioni, quindi andranno avanti, nonostante la normativa non indichi tempi ma obblighi gli armatori a rimuovere il natante "nel minor tempo possibile".
Spiega il Tenente di Vascello Antonello Piras, comandante del Circomare: "Attualmente delle 400 unità affondate o danneggiate, 225 sono state rimosse grazie alla pronta disponibilità di armatori/proprietari, delle compagnie assicuratrici, dell'Amministrazione comunale e della Direzione Porto Carlo Riva". (ANSA).