Per lo sciopero di 4 ore proclamato dai sindacati
(ANSA) - PRATO, 07 MAG - È cominciato poco dopo le 10 il presidio dei lavoratori dei sindacati Cgil Cisl e Uil di Prato, organizzato in seguito all'incidente sul lavoro che lunedì è costato la vita a Luana D'Orazio, operaia di 22 anni trascinata negli ingranaggi dell'orditoio a cui era addetta nella ditta 'Luana' di Oste di Montemurlo. La manifestazione, è stata organizzata in concomitanza con lo sciopero generale di quattro ore proclamato dai sindacati.
Sul Castello dell'Imperatore, che domina piazza Santa Maria delle Carceri, sede del presidio, svetta uno striscione con la scritta 'Morire di lavoro oggi non solo è inconcepibile, è intollerabile'. Sul palco si alterneranno i tre segretari provinciali dei sindacati confederali che hanno promosso la manifestazione e sei lavoratori iscritti alle sigle, alcuni dei quali provenienti dal settore tessile.
Al presidio stanno partecipando anche i lavoratori in sciopero della Texprint, dipendenti pakistani in protesta da mesi, iscritti al Si Cobas. Tra i partecipanti anche il governatore Eugenio Giani e l'assessore toscano Alessandra Nardini. Dal palco ha parlato poi lla mamma di un'altra giovane vittima sul lavoro, Sabri Jaballah, operaio 23enne deceduto il 2 febbraio in un incidente in un'azienda tessile di Montale (Pistoia): "Non è giusto, ho cercato di andare avanti ma è difficile, non è possibile morire così sul lavoro, non siamo in guerra", le parole della donna che aveva con sè la foto del figlio. Toccante poi anche l'intervento di Stefania Valente, operaia e madre che ha chiesto alle istituzioni di intervenire "per fermare tutto questo", riferendosi alla morte di Luana D'Orazio. Valente, delegata sindacale della Cgil, ha fatto anche un appello ai lavoratori affinché "non si girino dall'altra parte".
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