Spesso, per evitare le spese di agenzia nella compravendita o per rendere più rapida la ricerca, ci si affida al web. Ma, in questi casi, il rischio di incappare in truffe e raggiri si alza: una scelta che può costare anche diverse migliaia di euro
Acquistare o vendere casa è uno dei momenti più importanti e delicati della vita. Si è chiamati a sviluppare in poco tempo una rapida conoscenza del settore immobiliare e a tenere a bada lo stress di conciliare questa attività con il normale svolgimento della vita quotidiana. Spesso, per evitare le spese di agenzia nella compravendita o per rendere più rapida la ricerca, ci si affida al web e si sceglie di rivolgersi a venditori o acquirenti privati.
Ma, in questi casi, il rischio di incappare in truffe e raggiri si alza: una scelta che può costare anche diverse migliaia di euro. Ecco l'elenco dei principali rischi dell'acquistare o vendere casa online senza intermediari, redatto da Dove.it.
Immagini da sogno, ma finte
Siamo nella fase preliminare, quella della ricerca. Il web è pieno di render favolosi, ma che non rispondono alla realtà. Ci si trova di fronte a immagini che mostrano un appartamento rifinito con ambienti spaziosi in grado di attirare in maniera positiva il possibile acquirente. Potrebbero essere elaborazioni computerizzate o, in casa di foto realistiche, possono essere foto ottenute da stock online. In questo caso una semplice ricerca per immagini di Google può aiutare a svelare la truffa.
Prezzo
Un immobile da sogno ma a un prezzo stracciato: un sogno o una truffa? Chi ha deciso di rinunciare all'intermediario, deve fare una ricerca per comparare il prezzo dell'immobile in vendita con la media dei prezzi di mercato. Il risultato: potrebbe essere un annuncio falso collegato a un immobile inesistente.
Incontro impossibile
In alcuni casi l'acquirente o il venditore possono mostrarsi recalcitranti a fissare un incontro. Impegni lavorativi o trasferte ostacolano il primo appuntamento. Inoltre, non ci sono recapiti telefonici o - ancora peggio - sono inattivi. Bisogna diffidare dalle trattative da condurre via mail. Tra l'altro, la presenza di un intermediario permette ad acquirente e venditore di evitare colloqui sgradevoli o difficili.
Tracciabilità dei pagamenti
Talvolta l'immobile non esiste, ma l'interlocutore - che magari non si è nemmeno fatto vivo di persona - chiede una caparra per "bloccare la pratica" e assicurare l'acquisto dell'immobile, chiedendo che la somma sia versata su carta prepagata o su altri servizi di trasferimento di denaro. Secondo Dario Giudici, fondatore e Ceo di Mamacrowd, piattaforma italiana di equity crowdfunding impegnata anche nel settore immobiliare, questo è il principale rischio presente nell'acquisto o vendita di un immobile senza intermediario: "Quando il venditore chiede di inviare caparre su sistemi di pagamento non tracciabili come carte prepagate o sistemi simili, in quel momento l'acquirente potrebbe perdere il suo denaro".
Acquirente frettoloso
Bisogna poi diffidare da acquirenti frettolosi. Il rischio è quello di ricevere assegni con importi superiori al prezzo di vendita per vedersi chiedere, poi, di rendere la differenza: l’assegno in realtà potrebbe rivelarsi non incassabile. Inoltre, alcuni sistemi di pagamento permettono di revocare bonifici e assegni internazionali. La compravendita va dunque conclusa solo dopo essersi accertati che le operazioni sono andate a buon fine.
Dati personali
Nella fase della trattativa non è necessario comunicare i dati personali o numero di conto corrente o di carta di credito. Bisogna diffidare da chi chiede una copia dei documenti di identità: potrebbero essere oggetto di falsi da parte di potenziali truffatori.
Come prepararsi al meglio all'acquisto o alla vendita di una casa
Vendere o acquistare una casa è un passaggio importante: bisogna dedicare il giusto tempo e la dovuta attenzione. "Ma non è sufficiente - aggiunge Dario Giudici di Mamacrowd -. Il mio consiglio è di avvalersi di professionisti del settore: ciò ci garantisce di più sul fatto di non finire al centro di truffe". Ad esempio, ricorrendo all'assistenza di notai sin dalla fase preliminare della trattativa. "Bisogna verificare l'esistenza dell'immobile e le sue caratteristiche, nonché la titolarità di chi vuole vendere". Il costo di queste operazioni è variabile; Un agente immobiliare percepisce dall'1% al 3% di commissione sul valore dell'immobile, mentre per i notai le tariffe variano di città in città.