In Europa si vendono sempre meno automobili, e la crisi del settore è causata anche dal prezzo dei mezzi di trasporto. Da gennaio 2021 il costo delle auto nuove è salito del 13%, mentre quelle usate hanno registrato un +22%. In Cina intanto la situazione del mercato delle elettriche è diversa: anche di questo si è parlato nella puntata del 3 dicembre di Numeri approfondimento di Sky TG24
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- In Europa si vendono sempre meno automobili, anche nel nostro Paese. E tra i motivi di questa contrazione c’è il prezzo dei mezzi di trasporto: anche di questo si è parlato nella puntata del 3 dicembre di Numeri, approfondimento di Sky TG24
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- La crisi del settore automotive in Europa è segnata da scarsissime vendite che scendono mese dopo mese, in Italia come all’estero. Ma quanto costano le automobili? Per misurarlo si può usare l’indicatore di quanti stipendi servono a un operaio che produce quell’auto per comprare una 500: nel 1957 erano 12, nel 2007 erano 8. Oggi per la 500 ibrida ne servono 10, per quella elettrica 18
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- Guardando invece i dati dall’Istat, si nota come da gennaio del 2021 i prezzi delle auto nuove siano aumentati del 13% in Italia.
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- L’aumento dei prezzi, però, è ancora più marcato per quanto riguarda le auto usate: prendendo sempre come data di partenza gennaio 2021, in questo caso i rincari in Italia sono del 22%. Questo testimonia l’incertezza che contraddistingue in questo momento il mercato.
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- L’aumento generale del costo delle automobili è evidente anche osservando i prezzi di listino: nel 2019 i modelli di auto a meno di 15mila euro erano 58, mentre nel 2024 sono solamente due.
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- Sul futuro, però, qualcosa potrebbe cambiare: guardando infatti i prezzi di listino delle auto elettriche sotto i 25mila euro, si vede come i costi si stiano parzialmente contraendo. Nel 2021 c’era un solo modello disponibile a quella cifra, mentre nel 2022 e nel 2023 nessuno. Nel 2024 però ce ne sono stati 6, e nel 2025 saranno 5. Questo è dovuto sia alle innovazioni tecnologiche, sia alle politiche delle case automobilistiche.
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- E in questo scenario di difficoltà, competere con la Cina è molto difficile. Producendo un modello di auto elettrica lì anziché negli Stati Uniti si risparmia su batteria, forza lavoro, carrozzeria ed elettronica. E dunque le auto elettriche più economiche nel mercato cinese costano 9mila dollari, mentre in Italia 20mila e negli Usa 29mila dollari.
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- Osservando quanto accade nel mercato cinese, lo stipendio di un operaio del produttore BYD è circa 990 dollari al mese e lavora 67 ore a settimana. Considerando che l’auto elettrica più economica costa 9.700 dollari, per acquistarla serve poco meno di dieci mensilità di stipendio.