In Evidenza
Altre sezioni
altro

Per continuare la fruizione del contenuto ruota il dispositivo in posizione verticale

Crisi auto, Stellantis e Mercedes annunciano tagli ai costi. Rischio licenziamenti

Economia
©IPA/Fotogramma

Un taglio da diversi miliardi all’anno quello previsto dalla casa automobilistica tedesca, che non ha però ancora fatto chiarezza sui dettagli del piano di risparmi. In crisi anche il gruppo multinazionale con sede nei Paesi Bassi che a ottobre ha venduto in Europa il 16,7% in meno rispetto allo stesso mese del 2023

Il tuo browser non supporta HTML5

Condividi:

La crisi dell’automotive continua a colpire le aziende del settore. Dopo Volkswagen, anche Mercedes-Benz annuncia l'intenzione di tagliare i costi. "Nei prossimi anni dovremo ridurre i nostri costi di diversi miliardi di euro all'anno”, ha annunciato una portavoce del gruppo. Nessuna indicazione sul settore su cui ricadranno i drastici tagli e sulla possibilità che siano previsti anche licenziamenti. "La situazione economica è estremamente volatile - ha affermato la portavoce motivando la linea del gruppo - Solo aumentando l'efficienza si può restare forti sul piano finanziario e produttivi".

Stellantis, vendite in netto calo in Europa

In crisi anche Stellantis che nel mese di ottobre ha visto un netto calo delle vendite in Europa. Nel dettaglio, l’azienda ha immatricolato a ottobre in Europa 150.346 auto, il 16,7% in meno dello stesso mese del 2023, con una quota di mercato del 14,4% contro il 17,4% di un anno fa. Da inizio anno il gruppo ha venduto 1.700.846 vetture, con un calo del 7,1% e una quota di mercato che passa dal 17,1 al 15,7%. Intanto, nello stabilimento Stellantis di Atessa (Chieti), la cassa integrazione è prorogata fino a Natale. La comunicazione è stata effettuata dalla direzione ai sindacati Fim, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcf, in una riunione in cui è stata rimarcata la difficoltà dell'attuale situazione di mercato. Quindi "precauzionalmente e in modo preventivo", ci sarà un'ulteriore settimana di cassa, dal 16 Dicembre al 22 dicembre 2024 compreso per un numero massimo di 1.500 dipendenti del plant. E' dal 10 giugno che nella ex Sevel si va avanti con la cassa integrazione. 

Leggi anche

Ford annuncia 4mila licenziamenti in Europa: pesa crisi auto elettrica