Studenti universitari, dal fondo Erasmus alla No Tax Area: bonus e agevolazioni del 2024
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Sono diversi gli incentivi e i benefici previsti quest'anno per gli iscritti ad atenei statali e privati. Le misure riguardano gli affitti di immobili, le tasse universitarie e nuove opportunità di studio. Ecco quali sono
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- Dalla No Tax Area per chi ha un Isee basso, passando per il bonus dedicato agli studenti fuori sede, fino alla detrazione delle rette delle università private e al nuovissimo fondo Erasmus italiano. Sono questi gli incentivi e le agevolazioni previsti nel 2024 per gli studenti universitari. Vediamoli nel dettaglio
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- La novità più importante riguarda l'istituzione del fondo Erasmus italiano, introdotto con l'ultima legge di Bilancio. Si tratta di una borsa di studio dal valore di mille euro che permette agli studenti di muoversi da un'università all'altra all'interno del nostro Paese. Gli stanziamenti per questa misura sono pari a 3 milioni di euro per il 2024, destinati a coprire una platea di circa 3mila studenti. Nel 2025 la dote verrà aumentata a 7 milioni di euro
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- Ma cosa bisogna fare per ottenere questa borsa di studio? I dettagli della procedura per fare domanda saranno contenuti in un decreto ad hoc del ministero dell’Università e della Ricerca, al momento non ancora pubblicato
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- Non c'è solo il fondo Erasmus italiano. Il governo ha infatti confermato per il 2024 gli importi del bonus Università private, validi per la dichiarazione dei redditi del 2023. In sostanza, si tratta di una misura - istituita nel 2015 - che permette di detrarre dalle tasse le rette per gli atenei privati. Ma attenzione: questo bonus prevede dei tetti di spesa che si possono portare in detrazione, che variano in base all'area disciplinare di studio e al territorio
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- Ecco nel dettaglio le spese detraibili per il 2024. Per gli studenti delle facoltà di Medicina, il tetto è di 3.900 euro al Nord, 3.100 euro al Centro e 2.900 euro per Sud e Isole; per le facoltà umanistiche e sociali, l'importo detraibile è di 3.200 euro al Nord, 2.800 euro al Centro e 2.500 euro per Sud e Isole
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- Per le facoltà sanitarie, l'importo detraibile è di 3.900 euro al Nord, 2.900 euro al Centro e 2.700 euro per Sud e Isole. Per gli studenti delle facoltà scientifico-tecnologiche, si arriva a 3.700 euro al Nord, 2.900 euro al Centro e 2.600 euro per Sud e Isole
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- Sono previsti tetti di spesa massimi anche per gli iscritti a corsi di dottorato, specializzazione e master universitari di primo e secondo livello: l'importo detraibile è di 3.900 euro al Nord, 3.100 euro al Centro e 2.900 euro per Sud e Isole
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- Esiste anche un bonus per gli affitti degli studenti universitari fuori sede. Tale misura strutturale - prevista dal Testo unico delle imposte sui redditi (Tiur) - permette una detrazione del 19% delle spese sostenute nel periodo d'imposta. A fronte di un importo detraibile di massimo 2.633 euro all'anno, si possono di fatto ottenere fino a 500 euro di rimborso
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- Il bonus non è aperto a tutti: ci sono specifici requisiti da rispettare. Anzitutto, l'immobile affittato deve trovarsi nel Comune in cui si trova l'università oppure limitrofo. Deve inoltre trovarsi ad almeno 100 chilometri di distanza dal Comune di residenza (oppure 50 chilometri per le zone di montagna o disagiate). Infine, il contratto deve essere stipulato per la frequenza dell'università, statale o privata che sia
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- Il bonus non spetta agli studenti che frequentano corsi post-laurea (master, dottorati o corsi di specializzazione). Per ottenere l'agevolazione basta indicare l'importo speso nel modello 730 o in quello dei redditi
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- Un'altra misura ad hoc per gli studenti universitari è la No Tax Area, introdotta nel 2017. Si applica a tutte le università e Afam statali (ossia Alta formazione artistica, musicale e coreutica) e permette di ottenere la riduzione o anche l'esenzione dal pagamento delle tasse di iscrizione all'ateneo in base all'Isee del nucleo familiare
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- Nel 2024 la No Tax Area, intesa come esenzione totale, si applica agli studenti con Isee inferiore ai 22mila euro. Invece, tra i 22mila e i 24mila euro si ottiene uno sconto dell'80% sul pagamento dell'iscrizione, che scende al 50% con Isee tra 24-28mila euro e al 25% con Isee tra 26-28mila euro. Per chi ha un Isee tra 28-30mila euro, il valore dello sconto scende ancora: 10%
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- Se per il primo anno di università l'agevolazione viene riconosciuta solamente sulla base del requisito economico, dal secondo anno subentra anche il merito: infatti, per ottenere il beneficio, bisogna essere in corso e aver conseguito un determinato numero di crediti formativi