Sicurezza sul lavoro, in arrivo la stretta. Torna il penale
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Oggi il Consiglio dei ministri. In arrivo una stretta sul lavoro nero e le irregolarità negli appalti. Tra le proposte c’è quella di reintrodurre ”il reato penale per l'interposizione illecita di manodopera”
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- In arrivo la stretta sul lavoro nero e le irregolarità negli appalti. Oggi il Consiglio dei ministri discute sulle norme sulla sicurezza, dopo l'incontro tra il governo e le parti sociali: sul tavolo c'è un inasprimento delle sanzioni per chi non rispetta le regole. Anche penali
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- Tra le proposte c'è quella di reintrodurre, come ha spiegato la ministra del Lavoro Marina Calderone, "il reato penale per l'interposizione illecita di manodopera", ovvero nei casi in cui la manodopera viene somministrata senza che ci sia un contratto di appalto regolare e un distacco di personale regolare
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- Nel 2016 c'è stata la depenalizzazione (con il decreto legislativo n. 8/2016) e da allora è prevista solo una sanzione amministrativa. L'intenzione del governo è quella di tornare indietro
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- La somministrazione illecita "è uno dei reati più commessi" nell'ambito degli appalti, ha sottolineato la ministra ospite del "Forum in masseria", e soprattutto in un settore come l'edilizia, dove più alto è il rischio di incidenti, bisogna intervenire ponendolo "sotto la massima attenzione”
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- La presidente dell'Ance, Federica Brancaccio, ha chiesto alla ministra Calderone di "non fare provvedimenti di pancia e sulla comprensibile emozione" dopo la tragedia nel cantiere di Firenze. Sarebbe "sbagliato" farlo, risponde la ministra rimarcando che sul tema della salute e sicurezza il lavoro va avanti "da mesi”
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- Tra le altre misure allo studio, lo stop dagli appalti da due a cinque anni in caso di gravi violazioni o di accertata responsabilità penale per reati in materia di salute e sicurezza e niente benefici fiscali e contributivi per le imprese irregolari
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- Si punta a un provvedimento "organico" per il potenziamento della tutela della salute e sicurezza sul lavoro. Riguardo all’incontro con le parti sociali, Calderone ha chiarito che lo scopo è “presentare le nostre riflessioni”
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- ”Voglio capire che discussione è. Se è per dirci quello che hanno già deciso non funziona, serve una trattativa vera", ha rimarcato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini
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- Secondo l’ultimo rapporto Inail, nel 2023 le denunce di infortunio sul lavoro presentate tra gennaio e dicembre sono state 585.356 (-16,1% rispetto al 2022), 1.041 delle quali con esito mortale (-4,5%)