Mutuo prima casa giovani, la Manovra ha prorogato la misura per il 2024: come funziona
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La legge di Bilancio ha prorogato per il 2024 le agevolazioni per gli under 36 che vogliono comprare casa, soprattutto l’accesso al Fondo di garanzia per i mutui: la misura è rivolta a tutti coloro che chiedono una cifra massima di 250mila euro e hanno un Isee non superiore ai 40mila euro. Nonostante il fondo sia gestito da Consap, che garantisce la banca erogante in caso di insolvenza, i mutui sono ugualmente calati per i tassi
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- Il disegno di legge di Bilancio proroga per il 2024 le agevolazioni per gli under 36 che vogliono comprare casa e, in particolare, rifinanzia l’accesso al Fondo di garanzia per i mutui
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- Prima di vedere perché, ricordiamo rapidamente i requisiti per avere il mutuo agevolato: almeno uno degli acquirenti nell’anno solare in cui si chiede il mutuo deve compiere al massimo 35 anni; quindi, fino al 31 dicembre hanno diritto i nati al massimo nel 1988, dal 1° gennaio i nati al massimo nel 1989
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- Si deve trattare di una prima casa non di lusso, l’importo massimo finanziabile è di 250mila euro, il debitore deve avere un Isee massimo di 40mila euro e il mutuo deve avere un rapporto somma/reddito superiore all’80% e fino al 100%
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- L’immobile per cui si chiede il mutuo agevolato, inoltre, deve essere adibito ad abitazione principale e non deve rientrare nella categoria A1 (abitazioni signorili), A8 (ville) e A9 (castelli o interi edifici)
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- Il vantaggio più importante del mutuo giovani è che si tratta di un fondo statale gestito da Consap, che garantisce la banca erogante in caso di insolvenza, e quindi si riesce a ottenere un finanziamento che in condizioni normali o non si potrebbe avere o sarebbe decisamente più caro, visto che la Legge bancaria prevede che la somma erogata non possa superare l’80% del bene ipotecato
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- Eppure, nonostante il ruolo di Consap, l’impennata dei tassi d’interessi avvenuta nell’ultimo anno e mezzo ha portato a un calo del mercato dei mutui: come mostrano i dati del Crif (Centrale Rischi Finanziari, società specializzata nell’ erogazione e alla gestione del credito al consumo) diffusi nei giorni scorsi, si registra un trend negativo del 19,4% delle domande di mutui da parte delle famiglie italiane
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- Tuttavia, il dato, già di per sé negativo, precipita se consideriamo i mutui under 36: dai dati elaborati dall’ufficio statistiche di Consap, l'andamento del numero delle garanzie pubbliche all’80% ammesse da gennaio a settembre ha registrato un calo di circa il 37% rispetto al medesimo periodo del 2022. Secondo quanto riferisce Avvenire, si è passati da circa 53.400 garanzie ammesse a 33.400
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- Incide soprattutto la garanzia all’80%, introdotta a maggio 2021: secondo Istat, mettendo in relazione i dati dei mutui erogati e garantiti dal Fondo prima casa con il totale dei mutui stipulati, la garanzia ha contribuito a sostenere il 25% dei mutui prima casa sul totale dei mutui stipulati. “Il Fondo si è dimostrato un significativo supporto. L’introduzione della garanzia all’80%, oltre a ridurre il rischio di default per la banca nella concessione del mutuo, ha aperto spazi per alcuni cittadini”, ha detto il presidente Consap Giacomoni
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- Nonostante l’aiuto Consap, per molte persone i maggiori centri possono essere ancora off-limits. Un esempio è Milano dove, pur ammesso che la banca accetti di erogare un mutuo di 240 mila euro, non è facile trovare una casa dello stesso valore nel centro, ma soltanto fuori dall’area circoscritta dalla Circonvallazione, dove passano il bus 90 e 91
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- La situazione non migliora molto se si guarda agli affitti: visto che servono almeno 1200 euro al mese di media per trovare una casa di almeno 60 metri quadrati in buone condizioni. Scendendo sotto i 60 metri quadrati si possono trovare alcune occasioni e si può provare, specie se si è da soli