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Rinnovo contratto medici, firmata la pre-intesa: aumenti medi di 289 euro al mese

Economia
©Ansa

È previsto lo stanziamento di 618 milioni di euro, con un aumento di 289 euro lordi al mese per 14 mensilità e oltre 6mila euro di arretrati pro capite

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Il nuovo contratto della dirigenza medica e sanitaria, che prende in considerazione circa 135mila camici bianchi del SSN, è stato firmato presso l’Aran (agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) da tutte le sigle sindacali. Si tratta di una pre-intesa, con la firma finale che dovrebbe arrivare a breve per permettere all’accordo di entrare in vigore nel 2024.

Zangrillo: "Governo conferma interesse per salute pubblica"

"È stato firmato oggi da sindacati e Aran il contratto per l'area dei dirigenti della sanità, l'accordo è un importante tassello alla conclusione della tornata contrattuale 2019-2021" ha affermato il ministro per la Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo, sottolineando che: "L'intesa riguarda circa 135mila dipendenti tra medici e dirigenti delle professioni sanitarie e prevede importanti miglioramenti nelle condizioni di lavoro, dall'orario alle pronte disponibilità e alle guardie mediche, oltre che incrementi degli stipendi fino a quasi 300 euro. Il governo conferma in questo modo la sua grande attenzione per la salute pubblica, con lo sguardo rivolto al passato, per riconoscere al personale sanitario quanto fatto nei difficili anni della pandemia, ma anche per guardare con serenità al futuro di un settore strategico per il Paese. Il rinnovo dei contratti - continua Zangrillo - è un passaggio fondamentale per la cura dei dipendenti pubblici, la cui motivazione è fondamentale per assicurare a cittadini e imprese servizi efficaci ed efficienti . Quando sono arrivato al ministero, lo scorso autunno, c'erano ancora 2,4 milioni di dipendenti pubblici a cui non erano stati rinnovati i contratti 2019-2021, che ora stiamo invece per chiudere".

Segretario Anaao: "Stop a ore di lavoro regalate"

Il sindacato dei medici dirigenti Anaao Assomed, insieme a tutte le sigle sindacali in rappresentanza dei dirigenti sanitari e veterinari, ha commentato così l'accordo: "Siamo soddisfatti - dichiara il segretario nazionale Pierino Di Silverio - perché il testo sottoscritto riesce a garantire ai colleghi condizioni di lavoro migliori delle attuali. Grazie all'accordo raggiunto - spiega Di Silverio - abbiamo ottenuto alcuni risultati che possiamo definire storici: abbiamo sminato il terreno dalle ore 'regalate' alle aziende; abbiamo assicurato la carriera ai dirigenti; abbiamo assicurato il riposo; abbiamo assicurato il pagamento delle ore extra; abbiamo definito le regole per i medici in formazione assunti nel Ssn e che grazie al Decreto Calabria potranno godere di diritti mai riconosciuti fino a oggi e non essere più considerati dei tappabuchi; abbiamo, infine, cercato di ricondurre alla normalità il lavoro quotidiano dei dirigenti medici e sanitari, evitando i medici globetrotter e definendo la sede di lavoro. Per quanto riguarda la parte economica - prosegue -, abbiamo sempre saputo che questo non sarebbe stato un contratto a molti zeri perché lo stanziamento fissato nella finanziaria di due anni fa era esiguo". Gli arretrati al 31 ottobre 2023 ammontano invece a 10.757 euro medi lordi. "Abbiamo gettato le basi perché cambi l'idea del nostro lavoro - conclude Di Silverio - e venga visto e vissuto sempre meno come una gabbia professionale. Ora servirà agire per modificare le leggi e uscire da logiche ormai superate".

Presidente Aran: "Grande soddisfazione"

"Grande soddisfazione per la firma dell'ipotesi di contratto per l'area dei dirigenti della Sanità, dopo 7 mesi di trattative serrate" sottolinea il presidente dell'Aran, Antonio Naddeo, al termine della riunione di oggi nella sede dell'Agenzia. "Si aggiunge così un fondamentale tassello alla conclusione della tornata contrattuale del triennio 2019-21. Un contratto che riguarda circa 135mila dirigenti medici, veterinari e sanitari". Sul piano del trattamento economico, il contratto riconosce aumenti complessivi medi mensili pari a 289 euro per 13 mensilità e arretrati compresi tra i 6mila e oltre 10mila euro pro capite, che saranno erogati alla firma definitiva al termine dell'iter di controllo. Oltre al fondamentale aspetto degli incrementi economici, l'accordo prevede importantissimi miglioramenti riguardo al trattamento normativo del personale in tema di orario di lavoro, pronte disponibilità e guardie mediche. Ringrazio le sigle sindacali con cui c'è sempre stata una leale collaborazione, pur nella vivace dialettica", conclude il presidente dell'Aran.

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