Nel commercio al dettaglio le valutazioni sulle vendite hanno subito un marcato deterioramento, mentre le aspettative relative alle vendite future sono diminuite lievemente, accompagnate da una diminuzione delle scorte
A settembre si è verificata una diminuzione della fiducia sia nelle imprese che tra i consumatori. L'indice di fiducia dei consumatori è sceso da 106,5 a 105,4, mentre l'indice composito della fiducia delle imprese è tornato a 104,9 dai precedenti 106,7, livelli simili a quelli di ottobre 2022. Secondo l'Istituto, l'indebolimento della fiducia delle imprese coinvolge tutti i settori, tranne quello delle costruzioni. Per quanto riguarda le famiglie, il trend negativo continua per il terzo mese consecutivo. Si osserva un netto deterioramento delle opinioni sulla situazione economica generale, un aumento delle preoccupazioni per la disoccupazione e un miglioramento delle valutazioni riguardanti la situazione finanziaria delle famiglie, come riportato dall'Istat.
Nel dettaglio
Per quanto riguarda le imprese, si prevede una diminuzione dell'indice di fiducia in tutti i settori esaminati, ad eccezione del settore delle costruzioni. Nel dettaglio, l'indice di fiducia nell'industria manifatturiera è sceso da 97,7 a 96,4, nei servizi da 103,5 a 100,5, e nel commercio al dettaglio da 108,7 a 107,3. Nel settore delle costruzioni, invece, l'indice è aumentato leggermente da 160,2 a 160,9. Per quanto riguarda le componenti degli indici di fiducia, sia nell'industria manifatturiera che nei servizi, tutte le variabili hanno registrato un peggioramento. Nel commercio al dettaglio, le valutazioni sulle vendite hanno subito un marcato deterioramento, mentre le aspettative relative alle vendite future sono diminuite lievemente, accompagnate da una diminuzione delle scorte. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, le opinioni sulle commesse e i piani di costruzione riflettono ottimismo, ma le aspettative sull'occupazione presso l'azienda hanno registrato una tendenza negativa.
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