L'inflazione in Italia torna a crescere, ad aprile + 8,3% rispetto al 2022

Economia

Aumento dello 0,5%, invece, su base mensile, rispetto all'ultima rilevazione condotta dall'Istat. L'accelerazione è dovuta in prima battuta alla spinta su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,7%). Nell'Eurozona l'inflazione si attesta al 7%

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Torna a crescere l'inflazione in Italia: l'indice nazionale dei prezzi al consumo per l'intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, sulla base delle stime preliminari ad aprile registra un aumento dello 0,5% su base mensile e dell'8,3% su base annua, da +7,6% del mese precedente. Lo rileva l'Istat nell'ultima stima pubblicata. L'accelerazione del tasso di inflazione si deve, in prima battuta, all'aumento su base tendenziale dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,7%). L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +6,3%, così come quella al netto dei soli beni energetici (a +6,4%).

Salgono i prezzi degli energetici non regolamentati

L'inflazione acquisita per il 2023 è pari a +5,4% per l'indice generale e a +4,6% per la componente di fondo. L'accelerazione del tasso di inflazione su base tendenziale si deve all'aumento dei prezzi dei beni energetici non regolamentati (da +18,9% a +26,7%) e, in misura minore, a quelli dei servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +6,3% a +6,7%) e dei servizi vari (da +2,5% a +2,9%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalla flessione più marcata dei prezzi degli energetici regolamentati (da -20,3% a -26,4%) e dal rallentamento di quelli degli alimentari lavorati (da +15,3% a +14,7%), degli alimentari non lavorati (da +9,1% a +8,4%), dei servizi relativi all'abitazione (da +3,5% a +3,2%) e dei servizi relativi ai trasporti (da +6,3% a +6,0%). Si accentua la crescita su base annua dei prezzi dei beni (da +9,7% a +10,6%) e, in modo più contenuto, dei servizi (da +4,5% a +4,7%), portando il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni a -5,9 punti percentuali, da -5,2 di marzo.

Inflazione in crescita nell'intera Eurozona

Complessivamente, ad aprile l'inflazione torna a salire anche nell'Eurozona, toccando quota 7%, in lieve rialzo rispetto al 6,9% registrato a marzo. A comunicarlo Eurostat nella sua prima stima flash. Si tratta del primo rialzo dell'inflazione dopo la discesa iniziata nel novembre scorso dai livelli record toccati nel 2022. Secondo i dati raccolti e diffusi dall'ufficio di statistica europeo, ad aprile alimentari, tabacco e alcolici si sono confermati la principale componente a guidare l'andamento dell'inflazione, sebbene l'incremento dei prezzi nel comparto sia sceso al 13,6% rispetto al 15,5% di marzo. Seguono i beni industriali non energetici (6,2%, rispetto al 6,6% a marzo), e i servizi (5,2%, rispetto al 5,1% di marzo). Inversione di tendenza invece per i prezzi dell'energia, che ad aprile sono tornati a salire, facendo registrare il 2,5% rispetto al -0,9% del mese precedente.

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