Mercato dei treni, un italiano alla guida del colosso Hitachi Rail

Economia
Emanuela Ambrosino

Emanuela Ambrosino

Bresciano, ingegnere meccanico con un master in management, 58 anni, sarà dal primo aprile Ceo del gruppo nipponico. Succede a Andrew Barr che resta in azienda come vice president. 12 mila dipendenti in 38 paesi, 6 mila- la metà- in italia

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Giuseppe Marino sarà il nuovo Ceo Group di Hitachi Rail, colosso giapponese dei treni. Il manager lascia il vertice di Ansaldo Energia a fine marzo.

La carriera di Giuseppe Marino

Giuseppe Marino, bresciano, ingegnere meccanico con un master in management, 58 anni, sarà dal primo aprile Ceo del gruppo nipponico.

Succede a Andrew Barr che resta in azienda come vice president.

12 mila dipendenti in 38 paesi, 6 mila- la metà- in italia.

Hitachi rail, Giuseppe Marino la conosce bene.

E' del 2015 il suo primo mandato con la consegna da parte del consorzio Hitachi-Bombardier del Frecciarossa 1000

poi la realizzazione negli stabilimenti di Reggio Calabria, Napoli e Pistoia del treno rock utilizzato da Trenitalia per il trasporto regionale.

Un mercato, quello dei trasporti ferroviari, che si prevede in espansione grazie anche ai fondi previsti dal Pnrr per ammodernare ed estendere le linee nel nostro paese.

“Sono orgoglioso di rientrare nel gruppo in questo momento così entusiasmante” ha dichiarato Marino.

La sua missione, si legge in una nota di Hitachi Rail, sarà quella di guidare il business nel raggiungimento degli obiettivi sociali, ambientali ed economici del Mid Term Management Plan di Hitachi per il 2024.

Marino arriva alla guida della divisione nel momento in cui si sta perfezionando l’acquisto da parte di Hitachi del business Ground Transportation Systems di Thales per un valore di 1 miliardo e 660 milioni di euro, come annunciato dalla società nei mesi scorsi. “Il mio impegno sarà orientato a soddisfare i nostri clienti e la società, guidando i nostri team verso soluzioni pionieristiche più green e digitali e completando con successo l’acquisizione di Thales Ground Transportation Business”.

Marino lascia Ansaldo dopo 3 anni 

Marino lascia Ansaldo Energia dove dal 2019 ricopre la carica di amministratore delegato e direttore generale.

In una nota dell'azienda - controllata da Cassa depositi e prestiti- si legge che il consiglio di amministrazione ha preso atto delle dimissioni.

L'impegno per l'implementazione del piano industriale resta una priorità per l'azienda genovese costruttrice di turbine e attiva anche nel campo delle rinnovabili e del nucleare. Quel processo di ricapitalizzazione da 550 mln di euro- ancora oggetto di interlocuzioni che coinvolge creditori e azionisti. Una manovra finanziaria che marino conta di completare entro il 31 marzo.

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