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Cina, Pil al +3% nel 2022: ai minimi da 40 anni. Popolazione in calo. I DATI

Economia
©IPA/Fotogramma

I problemi economici sono dati soprattutto dagli effetti della politica della "tolleranza zero" al Covid, dal crollo del settore immobiliare e dalla domanda estera indebolita. Intanto cala la popolazione: è la prima volta in oltre 60 anni

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La Cina ha registrato, nel quarto trimestre del 2022, un Pil in rialzo del 2,9%, per una crescita del 3% nell'intero anno: si tratta dei livelli più bassi da oltre 40 anni, in scia soprattutto ai problemi legati al Covid. Secondo i dati diffusi dall'Ufficio nazionale di statistica, su base congiunturale tra terzo e quarto trimestre la variazione è stata pari a zero.

Cala la popolazione per la prima volta in 60 anni

Non solo. I dati attestano anche che la popolazione cinese è calata nel 2022 per la prima volta in oltre 60 anni, rimarcando in termini ancora più netti la questione della crisi demografica che sta colpendo la nazione più popolosa del pianeta. "Alla fine del 2022, la popolazione nazionale era di 1.411,75 milioni", ha affermato l'Ufficio nazionale di statistica di Pechino, aggiungendo di stimare "un calo di 0,85 milioni rispetto al dato della fine del 2021".

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Le cause dei problemi economici

Per quanto riguarda la questione economica, il Pil cinese è cresciuto del 3% nel 2022, segnando una delle performance più deboli da decenni, a causa soprattutto degli effetti della politica della "tolleranza zero" al Covid, del crollo del settore immobiliare e della domanda estera indebolita. Il dato, inferiore al "circa 5,5%" governativo annunciato lo scorso marzo, si è confrontato con il +8,1% del 2021, risultando il più debole dal -1,6% del 1976, anno della morte di Mao Zedong, escludendo il rialzo di poco più del 2% del 2020 condizionato dall'emersione del Covid a Wuhan a fine 2019. La Cina inoltre ha creato, negli ultimi 12 mesi, un totale di 11,06 milioni di nuovi posti di lavoro urbani, raggiungendo appena l'obiettivo di 11 milioni, mentre il tasso di urbanizzazione a fine 2022 è aumentato al 65,22. "Le basi della ripresa non sono solide poiché la situazione globale è ancora complicata e grave, mentre la tripla pressione interna della contrazione della domanda, dello shock dell'offerta e dell'indebolimento delle aspettative è ancora incombente", ha messo in guardia l'Ufficio nazionale di statistica. I leader cinesi, intanto, sono pronti ad annunciare i target di crescita per il 2023 a marzo, in occasione della riunione parlamentare annuale.

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