Manovra, scende soglia per Pos: multe a partire da 40 euro. Ma restano nodi da sciogliere
Si va verso un nuovo limite entro cui i commercianti saranno tenuti ad accettare i pagamenti digitali. Intanto la Commissione Ue ha giudicato non coerente con la lotta all'evasione fiscale il precedente limite fissato a 60 euro. Su diversi altri temi confronto è ancora aperto anche in politica interna, dal Superbonus alle pensioni e il Reddito di cittadinanza. Il tempo però stringe
Il governo cambia idea ancora una volta sul tanto discusso limite entro cui i commercianti saranno tenuti ad accettare i pagamenti con bancomat e carte di credito per non incorrere in sanzioni. La soglia, prima fissata a 60 euro, potrebbe essere abbassata a 40 euro, ha fatto sapere il deputato di Forza Italia Giorgio Mulè. Intanto è arrivato il giudizio della Commissione Ue, che ha giudicato "non in linea" con la lotta all'evasione fiscale varie misure inserite in Manovra, tra cui proprio il precedente limite fissato a 60 euro
GUARDA IL VIDEO: Manovra, ritocchi in vistaSecondo la Commissione, ci sono altre misure che non vanno bene per contrastare l’evasione: l’innalzamento del tetto per le transazioni in contanti da 2 a 5mila euro nel 2023, la misura "equivalente a un condono" di cancellazione dei debiti fiscali inferiori a mille euro relativi al 2000-2015 e "il rinnovo, con criteri di età più severi, nel 2023 dei regimi di pensionamento anticipato scaduti a fine 2022". Nel complesso, la Manovra è però "in linea con gli orientamenti di bilancio" europei, anche se "mancano progressi per quanto riguarda la parte strutturale"
Meloni in Senato in vista di Consiglio Ue: "Impossibile isolare Italia"Restano poi aperte altre questioni per cui non si è ancora trovata una quadra. Il tempo però stringe e la scadenza entro cui approvare la Manovra si avvicina. Con un problema non da poco: come reperire tutti i fondi necessari. Sembra ormai scontato che alla Camera arriverà alla fine un voto di fiducia
Iscriviti alla nostra newsletter per restare aggiornato sulle notizie di economiaTra i molti nodi da sciogliere ci sono partite importanti, come quelle delle pensioni e del Superbonus. Gli emendamenti del governo dovrebbero arrivare entro venerdì sera. Intanto, per stringere i tempi, la maggioranza ha ridotto il numero proprie proposte a circa una sessantina e chiede all’opposizione di fare lo stesso. Prima, però, si chiede di “vedere i contenuti”
Manovra, quanto dura l'iter di approvazione. Il calendarioE mentre tutto il centrodestra chiede più risorse per il comparto sicurezza, ciascun partito porta avanti anche le proprie battaglie. Forza Italia, ad esempio, punta sulla detassazione per le assunzioni dei giovani e sull’innalzamento delle pensioni minime
Manovra, ipotesi esercizio provvisorio di bilancio. Cos'èProprio quest’ultima misura risulta molto costosa. Si starebbe valutando una soglia anagrafica a 75 anni, anche se si sta cercando di capire se, come viene fatto notare, la norma così scritta potrebbe incagliarsi in problemi di costituzionalità
Manovra, tempi stretti e nodi ancora da sciogliereDovrebbe poi arrivare una modifica sul congedo parentale, come richiesto da Noi Moderati. Il mese extra di congedo all’80% dovrebbe essere esteso anche ai papà, oltre che alle mamme. Sempre da Noi Moderati parte una proposta di revisione della riforma del Reddito di cittadinanza
Come spiega Maurizio Lupi (in foto), si chiede di “ridurre il sostegno a 6 mesi per aggiungere ulteriori 350 milioni di euro di risparmio, risorse da destinate alle politiche attive sul lavoro e alle imprese, soprattutto tra i più giovani"
Come già annunciato dal presidente della commissione Cultura Federico Mollicone, a cambiare sarà anche 18App, con la probabile introduzione di un tetto Isee per poter usufruire del bonus per i più giovani. Intanto è attesa in commissione Bilancio al Senato la riformulazione del governo sul Superbonus al decreto Aiuti quater
L'intesa raggiunta in maggioranza dovrebbe prevedere la proroga del termine per la presentazione della Cilas al 31 dicembre per ottenere l'agevolazione al 110% e il decalage dal primo di gennaio
La soluzione sullo sblocco dei crediti già maturati dovrebbe invece arrivare con la Sace, a garanzia dello Stato a prima chiamata. Ma intanto, sul fronte dei bonus, arriva un altolà del capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio: "Dobbiamo trovare le chiavi giuste per arrivare al cittadino stimolandone la consapevolezza, intercettando l'interesse quotidiano. Le politiche dei bonus hanno creato confusione dal punto di vista della sicurezza"
Superbonus, si pensa a rinvio a gennaio per Cilas al 110%