Sciopero mezzi 21 Ottobre, chi ha diritto al rimborso e come richiederlo
Venerdì nero per viaggiare. Lo sciopero nazionale indetto per la giornata di oggi, 21 ottobre, prevede comunque fasce orarie di garanzia, tra le 7 e le 10 e tra le 18 e le 21, in cui i voli devono essere effettuati. Fermi anche i treni in Veneto e Friuli Venezia Giulia. A Roma disagi per alcuni bus
Traffico aereo penalizzato oggi, sui cieli italiani, a causa dello sciopero nazionale di 24 ore dei controllori di volo Enav, proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl ed Uiltrasporti. All'agitazione si aggiungono quella nazionale, di 24 ore, dei piloti e assistenti di volo Vueling, indetta da Filt-Cgil e Uiltrasporti, e quella nazionale per l'intera giornata, dei lavoratori del trasporto aereo, proclamata dal sindacato di base Usb
Nello scalo romano sono 150 le cancellazioni complessive in partenza che tuttavia non stanno facendo registrare ripercussioni come file ai banchi o attese, grazie all'informazione preventiva ai propri passeggeri da parte delle compagnie aeree, alla riprogrammazione di voli e alla riprotezione dei passeggeri sui primi voli utili
La compagnia Ita Airways ha cancellato per tutta la giornata 190 voli, tra nazionali e internazionali, sull'intera rete ed ha "attivato un piano straordinario per limitare i disagi dei passeggeri, informati, oltre che sul web, 5 giorni prima dell'agitazione odierna riprenotando sui primi voli disponibili il maggior numero possibile di viaggiatori coinvolti nelle cancellazioni: il 20% riuscirà a volare nella stessa giornata di oggi"
A sua volta Ryanair - si legge nel sito della compagnia - ne ha cancellati più di 600 da e per l'Italia. Nel dettaglio, risultano cancellati, tra gli altri, voli Lufthansa, Vueling, Brussels, KLM, Lufthansa, British, Iberia, Tap, Air France, Easy Jet, Sas, Finnair, Wizzair, Swiss, Norwegian. Alle 18 scatta la seconda fascia oraria protetta
Secondo ItaliaRimborso i passeggeri italiani che subiranno un disservizio sono oltre 250mila. Il rimborso integrale del biglietto potrà essere richiesto da tutti i clienti di quelle compagnie aeree che abbiano cancellato il volo senza offrire una soluzione alternativa, a prescindere dal motivo alla base dello stop. Vale lo stesso per la compensazione, cui però non si ha diritto nel caso in cui la mobilitazione coinvolga lavoratori che sono dipendenti diretti della compagnia interessata, come ad esempio controllori di volo o addetti all’handling aeroportuale
Quanto all’importo dell’indennizzo, il regolamento europeo 261 che regola la materia prevede 250 euro per tratte fino a 1.500 chilometri, 400 euro tra 1.500 e 3.500 chilometri e 600 euro oltre i 3.500 chilometri. Mentre per il rimborso non ci dovrebbero essere problemi, è possibile che le compagnie non riconoscano la compensazione in modo automatico. Se questa ipotesi si concretizzasse, il consiglio è di mandare un reclamo via Pec in cui si richiede l’indennizzo ai sensi della sentenza 23 marzo 2021 Corte 20/2020
In caso di mancata risposta, servirà rivolgersi al giudice di pace del Comune di residenza, così da evitare il ben più lungo procedimento giudiziario tradizionale. Mentre il rimborso è una pratica consolidata, quello alla compensazione è in realtà un diritto relativamente recente
Se infatti in passato non era dovuta, essendo considerato lo sciopero una “circostanza straordinaria”, nel 2018 la Corte Europea di Giustizia ha cambiato le carte in tavola stabilendo per le compagnie l’obbligo di riconoscerla a tutti passeggeri lasciati a terra
L’assunto alla base della sentenza è che una mobilitazione non costituisce nulla di eccezionale e comunque i vettori dispongono dei mezzi per evitarla, affrontarla o attenuarne le conseguenze