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Via libera alla Manovra 2022, ecco le misure che impatteranno di più sulle nostre vite

Economia

Lorenzo Borga

La legge di bilancio è finalmente arrivata in porto. Ma alla fine, tra un anno, cosa ci ricorderemo di questa manovra che prevede misure espansive tra i 32 e i 36 miliardi? Tra la miriade di bonus e micro-interventi ci sono alcune misure più rilevanti che potrebbero impattare sulle nostre vite

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La Camera approva, e la manovra 2022 è finalmente arrivata in porto. Ma alla fine, tra un anno, cosa ci ricorderemo di questa legge di bilancio che prevede misure espansive tra i 32 e i 36 miliardi? Tra la miriade di bonus e micro-interventi ci sono alcune misure più rilevanti che potrebbero impattare sulle nostre vite.

Taglio delle tasse

Potremo probabilmente accorgerci di dover meno soldi al fisco, un taglio di 8 miliardi frutto della rimodulazione di aliquote – da 5 a 4 - e detrazioni Irpef e del taglio Irap per 835mila autonomi. E sempre sul fisco, si avrà più tempo a disposizione per pagare le nuove cartelle esattoriali mentre è previsto per un solo anno uno sconto contributivo per i lavoratori con un reddito fino a 35mila euro.

A beneficiare degli sconti fiscali più alti saranno, in valore assoluto, i contribuenti che dichiarano tra i 40 e i 52mila euro (secondo le stime di Upb e quelle del Ministero dell'Economia). Relativamente al proprio reddito invece i benefici per il ceto medio-basso  e quello medio-alto sono comparabili (attorno al 2 per cento).

Superbonus 110% confermato

Magari invece avremo ristrutturato casa senza spendere un euro con il superbonus 110%, garantito per tutto il 2022 per le case unifamiliari senza limiti di reddito e fino al 2023 per i condomini, per poi calare al 65 per cento nel 2025.

Un miliardo al reddito di cittadinanza

Per le famiglie più in difficoltà è stato poi confermato il reddito di cittadinanza, rifinanziato con un miliardo in più e aggiustato per rendere più stringenti le regole sulla ricerca di un nuovo lavoro. Tre miliardi vale invece la riforma degli ammortizzatori sociali, che estenderà la cassa integrazione anche alle aziende più piccole.

Sempre sul fronte lavoro, ci sono novità per le aziende che volessero delocalizzare e licenziare: la decisione andrà comunicata tre mesi prima, presentando un piano per limitare le ricadute occupazionali.

Stop Quota 100

Chi invece vorrà andare in pensione non potrà aderire a Quota 100, che non è stata rifinanziata: si dovranno avere almeno 64 anni di età e aver versato i contributi per 38 secondo le regole di Quota 102. Sempre sulle pensioni, è stata allargata anche l'Ape sociale ad altre categorie di lavori usuranti.

Caro bollette

Purtroppo invece non ci dimenticheremo facilmente del salasso sulle bollette: per alleggerirlo in manovra ci sono 3,8 miliardi di euro, che andranno a tagliare gli oneri di sistema e l’Iva sul gas. E non possiamo certo ignorare di essere nel bel mezzo di una pandemia: 4 miliardi andranno al sistema sanitario e per l’acquisto di dosi di vaccino.

Chi salda il conto?

I contribuenti italiani, ma tra qualche anno. La manovra è infatti pagata per la maggior parte in deficit, che prima o poi qualcuno dovrà pagare: lo Stato cioè si indebiterà più del previsto. Il resto dei soldi arriveranno da un taglio delle agevolazioni fiscali alle imprese e del cashback, che è stato definitivamente cancellato.