I dati si riferiscono all'utlimo aggiornamento pubblicato dall'Ons, relativi ad agosto 2021. Secondo il report, il settore del turismo è la principale causa. Da monitorare le prossime variazioni
È il balzo più alto mai registrato nel Regno Unito. I dati si riferiscono ad agosto 2021 e mostrano un aumento dei prezzi al consumo pari al 3,2%. L’obiettivo della Banca d’Inghilterra era quello di mantenerlo fisso intorno al 2%. Lo rivela l’Istituto nazionale di statistica britannico (Ons), che dal 1997 registra e pubblica i dati sull’inflazione e che ha individuato in ristoranti, hotel e attività ricreative la principale causa della variazione.
Opinioni diverse
Come racconta la Bbc, l’opinione pubblica è divisa in due sull’argomento inflazione, che sta piano piano coinvolgendo tutti. C’è chi sostiene che una sua crescita sia dovuta in larga misura agli sconti offerti dal settore del turismo studiati per attirare clienti e che quindi sia una situazione temporanea. Altri, invece, pensano che sia frutto delle forti pressioni che si stanno accumulando nell’economia del Paese. È certo che l’aumento dell’inflazione sia un fenomeno da studiare e valutare sul lungo periodo, e non mese per mese.
approfondimento
Quanto ci è costato e come è cambiata l'economia dopo l'11 settembre
Effetti dell'inflazione
Si dovrà quindi aspettare per vedere quelle che saranno le reali conseguenze sull’economia di tutti i giorni. Dall’inflazione dipendono i prezzi dei beni di consumo, dei tassi d’interesse che le banche applicano ai mutui e così via. Se in modo controllato, può essere un incoraggiamento alla spesa: se pensi che un oggetto costerà di più domani, lo compri oggi. Al contrario, se continuerà ad aumentare vorrà dire che l’economia sta faticando a sostenere la domanda del cliente e i costi lieviteranno. Secondo i più, però, si tratta di una risposta all’epidemia che si esaurirà presto, facendo così tornare i prezzi ai livelli pre-Covid.