Durante l'incontro col ministero del Lavoro richiesta la cassa integrazione straordinaria per coloro che non rientreranno in Ita
Quattro anni di cassa integrazione per tutti i lavoratori che non saranno assunti da Ita, la compagnia aerea che sostituisce dal 15 ottobre prossimo Alitalia. Questa la richiesta fatta dai sindacati al governo durante un incontro al ministero del Lavoro. A fine luglio, Alitalia, in amministrazione straordinaria, aveva aperto la procedura per una proroga di un anno della cassa integrazione straordinaria a zero ore e riguardante più di 7.000 lavoratori. La richiesta dei sindacati va perciò oltre di tre anni. "Un anno di Cigs - affermano in una nota - è troppo poco e i lavoratori non assunti dalla newco Italia Trasporto Aereo rischiano di rimanere senza tutele".
Le richieste dei sindacati al governo
I sindacati, nell'incontro ministeriale, hanno quindi chiesto più garanzie per i lavoratori dell'ex Compagnia di bandiera. Le richieste interessano nel specifico il mantenimento delle licenze, delle abilitazioni e delle certificazioni del personale che andrà a comporre la Newco. Al ministro i sindacati hanno espresso l'esigenza di un progetto di riqualificazione del personale tecnico di terra e di volo, per favorirne l'inserimento nel ciclo produttivo. La distanza tra i sindacati, Alitalia e Ita resta evidente. Il ministero del Lavoro, dal canto suo, si è impegnato a proseguire il confronto sui temi presentati dai sindacati nei prossimi giorni.