Si stima una perdita di oltre 330 milioni di euro nel 2020 del fatturato delle torrefazioni italiane. Calati anche import ed export. Raddoppiata invece la vendita online
Nemmeno il settore del caffè è immune al Covid. Gli italiani sono stati costretti a sacrificare per qualche periodo l'usanza di prenderlo al bar e nel 2020 il fatturato delle torrefazioni italiane ha segnato un calo dell'8,6% con un valore di perdita stimato di 337 milioni di euro. Complice ovviamente chiusure e lockdown che hanno stravolto anche la più diffusa e comune abitudine del caffè al banco o al tavolino.
Calo dei fatturati
Si sono ridotti drasticamente i consumi fuori casa. Lo dimostrano gli ultimi dati resi noti dal Consorzio promozione caffè: le torrefazioni del canale Horeca hanno registrato perdite pari al 40%, e le classiche macchinette hanno fatturato addirittura la metà rispetto al 2019. E poi c'è il fronte delle importazioni. Secondo i dati ufficiali Istat relativi al periodo gennaio-dicembre 2020, il volume di caffè verde importato è calato dell'8%, mentre le esportazioni di caffè torrefatto del 6,8%. "Il 2020 è stato un anno di grandi difficoltà - ha spiegato Michele Monzini, presidente del Consorzio promozione caffè - Prevediamo che almeno nel primo trimestre i canali del fuori casa e del vending saranno ancora molto penalizzati".
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La chicca di retail ed e-commerce
Ma c'è anche una buona notizia, anzi due. Non hanno sofferto i negozi di vendita al dettaglio, che hanno visto una crescita di oltre il 10% rispetto all'anno prima. Raddoppiato infine l' e-commerce. Questo ha in parte arginato le perdite nel "fuoricasa", ma senza compensarle integralmente.