G7 in Cornovaglia, Draghi: "Picco per ripresa mondiale, ora investire e meno sussidi"
EconomiaIl governo britannico, che presiede il vertice, ha annunciato che l’obiettivo è "porre fine alla pandemia" nel 2022 e che i leader "presenteranno un piano per ampliare la produzione di vaccini”. Impegno per distribuire un miliardo di dosi ai Paesi poveri. Von der Leyen: "Priorità è una ripresa per tutti". Il premier italiano Draghi, al suo primo summit in presenza, dice: "Non dimenticare coesione sociale, è dovere morale"
I leader del G7 - cominciato nel primo pomeriggio in Cornovaglia - si impegneranno a distribuire un miliardo di dosi di vaccini anti-Covid ai Paesi poveri (DATI E GRAFICI SUI VACCINI). Lo ha annunciato il governo britannico, che presiede il vertice, spiegando in una nota che l’obiettivo è "porre fine alla pandemia" nel 2022. Per la prima volta in presenza anche il presidente del Consiglio Mario Draghi, che sabato pomeriggio avrà una riunione bilaterale con il presidente americano Joe Biden (AGGIORNAMENTI LIVE - SPECIALE - LA SITUAZIONE IN ITALIA CON MAPPE E INFOGRAFICHE). Che intanto twitta: "Dobbiamo fare tutto il possibile per vaccinare il mondo contro il Covid-19". La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen, sempre con un tweet dice: "La prima sessione del G7 riflette la nostra priorità comune: assicurare una ripresa per tutti. Garantiremo che quanti sono stati più colpiti dalla pandemia non siano lasciati indietro".
Draghi: picco per ripresa mondiale
Il premier Mario Draghi nel corso del suo intervento al panel sulla ripresa economica di questo pomeriggio, al G7, ha detto: "Questo è un buon periodo per l'economia mondiale. La ripresa ha avuto un forte picco e le politiche attuate durante la fase più acuta della pandemia si sono mostrate corrette. Ci siamo concentrati su misure di sostegno rivolte alle imprese e alle persone. Ora ci stiamo orientando sempre di più sulla spesa per gli investimenti e meno su forme di sussidio", ha aggiunto. "Ci sono ottimi motivi per avere una politica di bilancio espansiva”. Draghi ha poi aggiunto che "è necessario mantenere un quadro di politica di bilancio prudente nel lungo periodo, per rassicurare gli investitori ed evitare politiche restrittive da parte delle banche centrali".
Draghi: non dimenticare coesione sociale, è dovere morale
Bisogna gestire questa fase di ripresa in maniera diversa dalle crisi precedenti: "In passato, in occasione delle altre crisi, nei nostri Paesi ci siamo dimenticati della coesione sociale”, ha detto il premier italiano al tavolo del G7, sottolineando il "dovere morale" di agire diversamente. Il premier, spiegano fonti di Palazzo Chigi, ha enfatizzato l'importanza delle politiche attive del lavoro per aiutare i più deboli, soprattutto le donne e i giovani.
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Sul tavolo anche un piano per la produzione di vaccini
Sull'impegno relativo alla fornitura dei vaccini, Downing Street ha precisato che Londra donerà 100 milioni di dosi, mentre gli Usa si sono già impegnati a fornire 500 milioni di vaccini. I leader dei Sette "annunceranno che forniranno almeno un miliardo di dosi di vaccini contro il coronavirus condividendo delle dosi e finanziandole", aggiunge il comunicato, e "presenteranno un piano per ampliare la produzione di vaccini al fine di raggiungere questo obiettivo".
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L’esordio di Mario Draghi
La sfida della ripresa economica, più verde e più digitale, mentre si rafforzano gli sforzi per sconfiggere il Covid su scala globale. Su questo tema Draghi ha aperto oggi il suo G7: l'ex presidente della Bce è stato lead speaker nel dibattito di due panel proprio sulla ripresa e sul clima con i leader di Gran Bretagna, Usa, Germania, Francia, Giappone e Canada. Con due convitati, la Russia e la Cina, e sullo sfondo le sfide della sicurezza globale.
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L'incontro Draghi-Johnson
Un confronto "sulle esperienze dei rispettivi Paesi" di fronte all'emergenza Covid è stato fra i temi di un incontro bilaterale fra Draghi e Johnson, che ha preceduto il vertice G7. Il premier italiano e quello britannico - riferisce Downing Street - hanno poi discusso "dell'importanza" di una ricostruzione post-pandemia fondata su una politica "più verde", nonché della necessità di rispettare l'impegno globale di mettere sul piatto 100 miliardi di dollari all'anno per aiutare le economie dei Paesi meno ricchi e far fronte alla battaglia contro i cambiamenti climatici.
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Usa: "Servono standard trasparenti per le infrastrutture"
"In termini di infrastrutture il G7 appoggerà standard elevati, trasparenti, rispettosi dell'ambiente e un meccanismo per gli investimenti nelle infrastrutture fisiche, digitali e sanitarie dei Paesi a basso e medio reddito. Sarà un'alternativa a quello che altri Paesi, inclusa la Cina, stanno offrendo". Lo afferma un funzionario della Casa Bianca. "Il G7 continuerà a fare sforzi per accelerare la ripresa economica globale che creerà benefici di lungo termine per le esportazioni e il mercato del lavoro americani", ha aggiunto.