Produzione industriale +1,8%, ma il livello di Pil pre-covid è ancora lontano

Economia

Lorenzo Borga

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Numeri positivi dalla produzione industriale ad aprile, un nuovo segnale di recupero dell'economia. Ma il completamento della ripresa è ancora lontano

Sono giorni di ottimismo per la ripresa economica nel nostro paese. L’Istat riporta che la produzione industriale italiana è cresciuta ad aprile dell’1,8 per cento rispetto al mese prima e tra febbraio e aprile dell'1,9 a confronto del trimestre precedente. Si tratta della variazione mensile positiva più forte dal rimbalzo dell’agosto scorso, quando il paese usciva faticosamente dal primo lockdown. L’istituto di statistica certifica anche che ad aprile l’indice della produzione industriale torna a superare il livello pre-Covid di febbraio 2020, come era già accaduto appunto poco dopo il tonfo del lockdown. A segnare risultati positivi sono quasi tutti i settori, dagli apparecchi elettronici agli elettrodomestici fino alla farmaceutica. L’unica industria che continua a calare è quella estrattiva.

 

Ma non è solo la produzione industriale a sorridere. Sempre l’Istat ha rialzato le stime del Pil per il 2021, arrivando al +4,7 per cento, anche grazie alla revisione della crescita del primo trimestre passata dal -0,4 per cento al +0,1. Un buon risultato, rispetto al resto dei paesi europei e considerando le restrizioni in vigore.

Crescita Pil Europa

Soprattutto perché la crescita è spinta dagli investimenti delle imprese, che evidentemente sono tornate a guardare con ottimismo al futuro. Ma attenzione a non gioire troppo del rimbalzino. Il Pil del nostro paese è infatti crollato l’anno scorso di quasi il 9 per cento, uno dei peggiori risultati dell’Unione Europea. È dunque naturale che per quest’anno le previsioni siano superiori a paesi come la Germania, che hanno perso meno reddito. E va sempre considerato che ci vorrà ancora tempo per recuperare il terreno perso con la pandemia.

Recupero Pil pre-Covid

Secondo l’Ocse solo Cina, Turchia e India sono riuscite a far crescere le loro economia rispetto a dicembre 2019. L’Italia è invece uno dei paesi più indietro a oggi.

Cartina

E le previsioni non sono positive: per il think tank Bruegel il nostro paese sarà l’ultimo a recuperare, sperabilmente entro il 2023. Tenendo conto che l’economia italiana non si è ancora ripresa dalla grande crisi finanziaria del 2009 non resta che spendere bene i soldi del Recovery Fund (LO SPECIALE DI SKY TG24).

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